Robot rubano il posto al 90% degli addetti di un magazzino

Il colosso dell'abbigliamento nipponico Uniqlo ha un magazzino robotizzato così efficiente da aver consentito di sostituire il 90% degli operai umani.

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a cura di Alessandro Crea

I robot ci ruberanno il lavoro? Come sapete è un argomento molto dibattuto, su cui non c'è accordo tra gli specialisti del settore. Ma guardando il magazzino di Uniqlo, colosso nipponico dell'abbigliamento, qualche perplessità viene. Qui infatti l'adozione di robot ha consentito di sostituire ben il 90% della forza lavoro umana.

Inutile nascondercelo, in molti ambiti la robotizzazione è sbarcata da decenni, prendiamo ad esempio le catene di montaggio degli autoveicoli, il problema semmai è di scala e di velocità: con gli avanzamenti della tecnologia infatti è disponibile una varietà crescente di robot adatti a molti scopi e in numeri elevati, e questa accelerazione porterà in breve tempo a cambiamenti rapidi e massivi per quanto riguarda i posti di lavoro.

Ma questo è solo l'inizio. Fast Retailing, azienda proprietaria di Uniqlo, sta infatti valutando di effettuare un importante investimento da quasi 900 milioni di dollari per robotizzare completamente tutti i suoi magazzini, in Giappone e in altre 11 nazioni, in collaborazione con Daifuku, azienda che si occupa di logistica e che ha giàriorganizzato il magazzino Uniqlo in questione.

In Occidente i magazzini di Amazon sono già fortemente robotizzati anche se per il momento le macchine sono impiegate solo in alcuni ruoli, mentre in altri ambiti sono ancora impiegati dipendenti umani.

È solo questione di tempo comunque prima che i robot rimpiazzino i lavoratori, almeno in tutti gli ambiti in cui il lavoro fisico è preponderante. Ciò probabilmente porterà ad aggravare gli squilibri economici esistenti nel mondo, visto che nei Paesi occidentali, dove si studia di più e il livello formativo è più elevato, potrebbero concentrarsi le elite del terziario, mentre nei Paesi più deboli si formeranno vaste sacche di povertà formate da masse di esseri umani che hanno perso i lavori di basso livello che svolgevano prima.

Al momento si tratta come detto solo di ipotesi non condivise da tutti gli analisti ma è innegabile che il periodo di transizione dal lavoro umano a quello robotizzato non sarà tranquillo né privo di vittime. La tecnologia ci solleverà da molte incombenze anche pesanti ma all'eguaglianza sociale ed economica dovremo pensare noi. Ne saremo capaci?