Samsung progetta il watchphone, l'orologio che telefona

Secondo indiscrezioni Samsung starebbe progettando uno smartwatch in grado di fare e ricevere telefonate senza supporto dello smartphone. Inizialmente non arriverà in Occidente.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Se lo smartwatch servisse anche per telefonare, senza bisogno del telefonino, avrebbe più successo? La prima a porsi la domanda è stata Samsung, che secondo indiscrezioni del Korea Herald starebbe studiando nel suo centro di ricerca e sviluppo un watchphone, ossia un orologio hi-tech con scheda SIM integrata.

Il progetto è più di un'idea, perché secondo la fonte il colosso sudcoreano avrebbe già avviato le trattative con SK Telecom, uno dei maggiori operatori di telefonia locali, per la fornitura delle SIM nell'ottica di mettere presto il prodotto in commercio, inizialmente solo nel mercato interno.

Altro che smartwatch!

I dettagli tecnici non si conoscono: si parla di un successore del Gear 2, che per la cronaca non è ancora arrivato in commercio. Verosimilmente si tratterebbe di un orologio da polso più ingombrante e pesante di quelli attuali proprio per la circuiteria necessaria a supportare le telefonate, il che non pare un'idea entusiasmante.

Per farsi un'idea non c'è bisogno di usare la fantasia: nel 2009 LG Electronics aveva già annunciato qualcosa di simile, il Watch Phone, che integrava una fotocamera, schermo da 1,43 pollici e dava la possibilità di ricevere chiamate e connettersi a Internet. Secondo gli addetti del settore il più grande problema da risolvere più che l'estetica sarebbe l'autonomia.

Appurato che quella di Samsung non è un'idea inedita, resta da chiedersi se il grande interesse che attualmente c'è per le tecnologie indossabili, insieme a costi sicuramente più contenuti che in passato (il Watch Phone di LG costava mille euro) potrebbero decretare il successo di un prodotto del genere. Probabilmente non lo sa nemmeno Samsung, che relegando il watchphone al mercato interno lascerebbe intendere che si tratta di un esperimento. Del resto se un colosso così ricco non si prendesse qualche rischio chi altro se lo potrebbe permettere?