Sharp ha annunciato l'avvio di produzione di 3 serie di display basati sull'innovativa tecnologia IGZO (Indium Gallium Zinc Oxide). Questo materiale, che sostituisce il tradizionale silicio amorfo, è caratterizzato da una mobilità elettronica sensibilmente superiore, ed è la chiave per ottenere transistor più piccoli e dal minor consumo.
Transistor di dimensioni più contenute si traducono, a loro volta, in densità maggiori (e quindi in risoluzioni elevatissime, fino a 300 dpi) senza penalizzare la trasmissione di luce attraverso lo schermo e, quindi, richiedere retroilluminazione di elevata intensità .
Già oggi alcuni display superano o si avvicinano molto ai 300 dpi - si pensi ai 326 di iPhone 4 o ai 264 del nuovo iPad. Tali risoluzioni richiedono comunque soluzioni particolari (quella usata dal nuovo iPad, nota come SHA, o Super High Aperture, è stata sviluppata dalla stessa Sharp). La tecnologia IGZO rappresenterà presto il passo successivo in questa corsa, e consentirà di ottenere risultati migliori sotto il profilo tecnico ed energetico, a costi inferiori.
La produzione inizierà entro la fine della primavera, con l'obiettivo di coprire il mercato a partire dal quarto trimestre 2012. I tre modelli previsti al momento sono un 32 pollici per televisori LCD da 3840x2160, che raggiunge i 140 dpi; un 10 pollici per tablet/notebook da 2560x1600, che raggiunge i 300 dpi; infine, un 7 pollici per tablet con risoluzione 800x1280, equivalenti su questa diagonale a 217 dpi.
Qualcuno ricorderà che si è speculato molto sulla possibilità che Sharp potesse fornire i display del nuovo iPad con tecnologia IGZO. Quella possibilità è sfumata, ma l'annuncio dell'avvio di produzione potrebbe presagire a una prossima adozione di display IGZO sui prodotti Apple imminenti - leggi iTV; questo anche in considerazione dell'accordo di pochi giorni fa con Foxconn, principale produttore di hardware Apple, che ha investito proprio in Sharp per la produzione di pannelli.