Siamo tutti spammer! Ecco la classifica

Sophos ha stilato una classifica dei paesi che producono più email spazzatura.

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a cura di Redazione - Sicurezza

Stati Uniti, Bielorussia e China. Questo è il podio della non proprio prestigiosa SophosLabs Spammership  League, cioè la classifica dei Paesi che hanno prodotto più email spazzatura nel periodo compreso tra Aprile e Giugno di quest'anno.

Una classifica il cui primo posto degli USA e il terzo della Cina non sorprendono perché considerando la quantità di computer che sono presenti nei due paesi, è piuttosto ovvio che il volume di spam generato sia elevato.

Infatti, questa classifica non registra da dove arrivi originariamente la mail di spam, ma solo il luogo in cui si trova il computer che la inoltra e di conseguenza il volume generato è direttamente proporzionale alla quantità di computer infetti da virus in ogni paese. 

Una classifica poco lusinghiera di come venga distribuito lo spam nel mondo. Sorprende che nazioni relativamente piccole come la Bielorussia riescano a piazzarsi al secondo posto, tra colossi come USA e Cina.

Rispetto all'anno scorso, possiamo notare come la Bielorussia sia salita dal quarto al secondo posto, mentre la Francia, che nel 2012 era al sesto posto con una percentuale di email di spam pari al 3,2%, abbandona la lista dei primi 12. Dal momento che, però, questa classifica risulta falsata dalle differenze di popolazione che esistono tra le varie nazioni, Sophos ha deciso di ricalcolare il punteggio anche in proporzione agli abitanti.

Come per magia, Cina e Stati Uniti scompaiono dalla classifica, mentre la Bielorussia, già seconda nella classifica “per volume” conquista in agilità la prima posizione, staccando di molto il Kazakistan che si trova in seconda posizione. Paradossalmente nei primi 12 Paesi entrano nazioni molto piccole come Lussemburgo e la Macedonia, denunciando il fatto che forse non sempre si fa la dovuta attenzione alla sicurezza informatica anche in Paesi dai quali ci si attenderebbe un'attenzione maggiore. 

Sarebbe stato bello se avessero considerato anche gli Stati americani alla stregua delle altre nazioni, per capire se davvero sarebbero rimasti tutti fuori da questa interessante classifica dei migliori "spammer" in relazione alla popolazione.

E l'Italia? Il Bel Paese nella Spammership si trova in decima posizione, tre posizioni in meno rispetto all'anno scorso, mentre nella classifica in base alla popolazione non rientra nelle prime 12.