Silicon Valley italiana a Genova: grandi aspettative

Il Parco Scientifico e Tecnologico (PST) di Genova sarà uno dei poli hi-tech più importanti del mondo. Ospiterà il CNR, l'Istituto Italiano di Tecnologia, aziende hi-tech (tra cui Ericsson Telecomunicazioni, Esaote e Siemens) e la facoltà di Ingegneria dell'Università. Fine lavori: 2014.

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a cura di Dario D'Elia

La Silicon Valley italiana sorgerà nei pressi di Genova, esattamente sulla collina degli Erzelli a Sestri Ponente. Il Parco Scientifico e Tecnologico (PST) ospiterà il CNR, l'Istituto Italiano di Tecnologia, aziende hi-tech (tra cui Ericsson Telecomunicazioni, Esaote e Siemens) e la facoltà di Ingegneria dell'Università.

Parco Scientifico e Tecnologico (PST)

Si parla di un investimento complessivo di 1 miliardo di euro per quello che si candida a diventare uno dei poli hi-tech più grandi di Europa, con un'estensione di 440.000 mq. Non solo; secondo un'indagine condotta da International Association of Science Parks (IASP), potrebbe rientrare nel ranking mondiale posizionandosi fra le prime 20 strutture di riferimento.

L'obiettivo è quello di favorire incontro tra imprese e ricerca, senza contare l'attività di formazione universitaria altamente qualificata. Insomma, un sistema virtuoso che possa confrontarsi con le esigenze di mercato.

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"All'interno del Parco, 220.000 mq saranno dedicati ad area verde, con spazi attrezzati per il gioco e lo sport. Le superfici edificabili sono, complessivamente, 408.750 mq di cui 84.400 mq per la facoltà di Ingegneria con i suoi laboratori, 208.300 mq per i centri di ricerca e le aziende high tech, 104.000 mq ad uso residenziale, 12.050 mq per gli spazi commerciali e i servizi, con asili nido, banche, una scuola materna e un ufficio postale", sottolinea il comunicato AGI.

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"Provo uno stato di inquietudine perché sono passati ormai due anni da quando abbiamo firmato gli accordi di programma con Miur e Mise, ma di quei soldi non abbiamo visto ancora neppure l'ombra", ha dichiarato il presidente della Regione, Claudio Burlando, riferendosi al futuro dell'università, il cui trasferimento è previsto per il 2014/2015.

In ogni caso le prime imprese inizieranno ad arrivare entro la fine dell'anno, e i lavori saranno completati del tutto entro 3/4 anni.