Silvio Micali vince il Turing Award, il Nobel dell'informatica

Il professore italiano che lavora al MIT, insieme a Shafi Goldwasser, è stato insignito del Turing Award, un premio che rappresenta il Nobel dell'Informatica. Premiato il suo lavoro in campo crittografico.

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a cura di Manolo De Agostini

Silvio Micali e Shafi Goldwasser hanno vinto l'A.M. Turing Award, uno dei premi più importanti nel mondo dell'informatica. Possiamo accostarlo al Nobel, tanto per intenderci.  Deve essere motivo di orgoglio e stimolo per tutti noi italiani il riconoscimento conferito a Silvio Micali, matematico nato a Palermo nel 1954, laureato all'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" e professore del MIT, dove insegna informatica presso il Dipartimento di Ingegneria elettrica.

I due sono stati premiati per il lavoro nel settore della crittografia e la teoria della complessità. I due hanno sviluppato nuovi meccanismi per codificare e mettere in sicurezza le informazioni, e si tratta di temi da sempre molto sensibili per i protocolli di comunicazione, le transazioni su Internet e il cloud computing. Hanno anche permesso passi avanti fondamentali nella teoria della complessità di calcolo, un'area che si focalizza nel classificare problemi di calcolo in base alla loro difficoltà inerente.

Shafi Goldwasser e Silvio Micali - clicca per ingrandire

Goldwasser e Micali oltre al riconoscimento, che sarà consegnato il 15 giugno a San Francisco nel corso dell'Awards Banquet della ACM, hanno ottenuto un premio di 250 mila dollari. "Per tre decenni Shafi e Silvio sono stati leader nel campo della crittografia ponendosi domande fondamentali sul modo in cui condividere e ricevere informazioni. Sono entusiasta che siano stati premiati per il loro lavoro pionieristico, e particolarmente felice del fatto che siano stati riconosciuti i loro successi come squadra", ha affermato Daniela Rus, direttore del Computer Science and Artificial Intelligence Lab (CSAIL) del MIT. "Siamo onorati di avere questo duo formidabile qui a CSAIL".

Goldwasser e Micali nel 1982 hanno pubblicato un testo chiamato "Probabilistic Encryption" che ha gettato le basi della moderna crittografia, proponendo concetti come la protezione formale. Hanno inoltre introdotto il paradigma di simulazione, il metodo più usato per stabilire la sicurezza nella crittografia, andando al di là della privacy per affrontare i problemi di autenticazione e integrità dei dati, protezione del software e protocolli che coinvolgono molti partecipanti, come le elezioni elettroniche e le aste.

Sono tantissime le scoperte compiute e i concetti sviluppati dai due nella loro carriera, che ci auguriamo sarà ancora molto lunga. "Sono onorato per questo riconoscimento e grato alla comunità informatica", ha affermato Micali. " Quando eravamo ancora studenti, ci siamo presi alcuni seri rischi e abbiamo affrontato alcuni rifiuti, ma abbiamo anche ricevuto un incoraggiamento prezioso da mentori eccezionali. Inoltre, sono orgoglioso di vedere il punto in cui altri hanno portato il nostro lavoro iniziale".