Sole 24 Ore è il primo quotidiano digitale italiano

I dati ADS hanno decretato Il Sole 24 Ore come primo quotidiano digitale italiano con 46.190 copie vendute. Seguono La Repubblica e Il Corriere della Sera. In verità forse il successo del Sole è dovuto più agli operatori finanziari che ai comuni lettori.

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a cura di Dario D'Elia

Il Sole 24 Ore in versione digitale è il primo quotidiano italiano per copie vendute. ADS (Accertamento Diffusione Stampa) da gennaio ha iniziato a monitorare anche il segmento digitale, e non solo più il cartaceo. E così ecco svettare Il Sole 24 Ore con 46.190 copie, seguito da La Repubblica con 45.996, Il Corriere della Sera con 45.616 e Gazzetta dello Sport con 15.549. Poi via via gli altri fino al Messaggero con 2.617.

Bisogna sottolineare che per "versione digitale" si intende un prodotto editoriale specifico. "[...] una replica esatta e non riformattata dell'edizione cartacea in tutte le sue pagine, pubblicità inclusa, fruibile su diversi dispositivi digitali e distribuita elettronicamente come unità inscindibile ed esclusiva", si legge nel regolamento ADS.

Una lettura digitale sul treno

"L'edizione digitale può beneficiare delle funzionalità tecnologiche proprie del mezzo quali ad esempio lo sfoglio, l'indicizzazione dei contenuti, l’ingrandimento dei testi e delle immagini, i link rivolti all’esterno. L'edizione digitale può inoltre fruire di contenuti multimediali correlati a quelli dell'edizione cartacea quali ad esempio gallerie fotografiche, filmati, podcast".

Insomma, si tratta normalmente di un PDF o qualcosa di poco più evoluto con collegamenti ipertestuali. Resta il fatto che il successo di queste versioni rispetto al continuo calo delle vendite cartacee conferma che è in atto un travaso di lettori. E quindi non è un caso che anche la pubblicità cerchi di approfittarne con campagne ad hoc.

Sempre guardando i dati di gennaio però si scopre che unendo i risultati di digitale e cartaceo si invertono le posizioni. Sale in testa il Corriere della Sera con 457mila copie medie di diffusione, seguito da La Repubblica con 406.519 copie e Il Sole 24 Ore con 280.187 copie diffuse.

A quando l'arrotolabile?

Possibile uno scostamento così forte? Sì, se si decide di concentrarsi su almeno un dettaglio. Ovvero che Il Sole 24 Ore è il primo quotidiano economico italiano, che gode di contratti di abbonamento con praticamente tutte le istituzioni finanziarie del nostro paese. Ad esempio nelle banche storicamente ce n'è sempre almeno una copia in consultazione per i dipendenti.

Probabilmente è stato sufficiente includere negli abbonamenti cartacei (78.360 su una diffusione media di 233mila copie) il plus digitale, magari a buon prezzo e comunque nel rispetto delle norme ADS. Repubblica e Corsera ad esempio hanno rispettivamente solo 3.969 e 6.965 abbonati su una diffusione di circa 360mila/400mila copie.

Dopodiché è facile immaginare che il lettore medio del quotidiano, che si occupa o si interessa di finanza, magari ha anche in disponibilità un tablet. D'altronde in Italia esiste un digital divide consistente, condizionato sia da questioni culturali che dal potere economico.

La stessa strategia potrebbe essere adottata da Avvenire (il quotidiano della Conferenza Episcopale Italiana), che vanta 86mila abbonamenti su una diffusione media di 109mila unità.