Sony RX100, impressioni iniziali e primi scatti

Anteprima - Primo contatto con la Sony Cyber-Shot DSC-RX100, compatta con sensore da 1 pollice e ottica Zeiss f/1.8. Un progetto interessante per portare qualità fotografica nel mondo delle fotocamere tascabili.

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a cura di Alberto De Bernardi

Introduzione

La Cyber-Shot DSC-RX100 di Sony è una compatta davvero speciale, che inaugura la gamma delle "tascabili professionali" del marchio. Cosa la rende diversa dalla miriade di altre compatte che affollano gli scaffali? La dimensione del sensore, principalmente: la scelta del formato da 1 pollice (13,2 x 8,8 mm) la pone sullo stesso piano di mirrorless come le Nikon 1, e in netto vantaggio sia nei confronti delle compatte tradizionali (rispetto alle quali vanta un'area utile 4 volte superiore) sia nei confronti di quelle che comunemente definiamo compatte premium con sensore da 1/1,7" (rispetto alle quali vanta un'area utile circa 2,5 volte superiore). Solo Canon, finora, si è spinta oltre, con la sua G1X.

Altro elemento di spicco è l'elevata luminosità dell'ottica, f/1.8 l'apertura massima. Anche in questo caso, siamo di fronte a un dato che raramente si trova su una fotocamera a ottica fissa. Due scelte che vanno in una direzione precisa, la qualità, e che mirano a superare i limiti più evidenti di una compatta classica, vale a dire il rumore ad alti ISO e il ridotto controllo sulla profondità di campo, con i limiti creativi che questo comporta.

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Siamo stati quindi impazienti di ricevere in prova questo prodotto che ha le potenzialità per segnare una svolta nel mercato delle compatte e, con la stessa impazienza, vi proponiamo le nostre prime impressioni basate su qualche giorno di scatti con la RX100. Il prezzo di listino, purtroppo, è piuttosto elevato: 650 euro da Sony Store.