SPID, un milione e mezzo di italiani ha l'identità digitale

SPID, sistema pubblico per l'identità digitale. Ne sono dotati già 1.483.080 italiani. Aumentano anche i gestori che lo rilasciano: ad Aruba, Infocert, Poste Italiane, Sielte e Tim si affiancano Namirial S.p.a e Register.it S.p.a.

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a cura di Pino Bruno

A gennaio erano 1.000.103, oggi sono 1.483.080. Parliamo di SPID, il sistema pubblico per l'identità digitale attivato dal governo per rendere più semplice e immediato il rapporto tra cittadini e Pubblica Amministrazione.

Un solo PIN, cioè sempre la stessa user e password, per accedere ai 4.155 servizi online erogati da 3.656 amministrazioni. SPID in aumento, servizi in aumento. Quantità e velocità non sono quelli auspicati, ma l'andamento è costante. Tra qualche giorno, poi, aumenteranno anche i gestori dell'identità digitale.

spid

Ad Aruba, Infocert, Poste Italiane, Sielte e Tim si affiancano Namirial S.p.a e Register.it S.p.a. L'Agenzia per l'Italia digitale (AGid) fa sapere che "entro il mese di luglio, entrambi inizieranno a erogare a cittadini e imprese le credenziali uniche per l'accesso ai servizi online della pubblica amministrazione".

In attesa dell'entrata in servizio dei nuovi gestori, è bene chiarire che SPID resterà gratuito i primi due anni e dopo potrebbe essere a pagamento. Quanto? Non si sa, ma è presumibile che si tratterà più o meno delle stesse somme richieste oggi per attivare la PEC, più o meno 5 euro l'anno. Si tratta solo di ipotesi, ovviamente. Se si pensa che la Posta Elettronica Certificata sostituisce in tutto e per tutto la raccomandata con ricevuta di ritorno - ha lo stesso valore legale - e che tutte le aziende pubbliche e private sono dotate di PEC, ognuno può farsi i conti in tasca.

Leggi anche: Ho attivato lo SPID gratuitamente via webcam, che efficienza!

La domanda da porsi è: può servirmi lo SPID? A cosa? La nostra risposta è sì.

Basta scorrere l'elenco dei servizi erogati dalle PA. Già oggi con SPID si può controllare la propria situazione INPS, INAIL, fare visure, pagare tasse e tributi, fare prenotazioni, iscrivere i figli a scuola, stamparsi i certificati anagrafici, consultare il Fascicolo Sanitario Elettronico, scegliere o cambiare il medico di famiglia, modificare domicilio o residenza, eccetera. Ad esempio SPID si è reso indispensabile per studenti e docenti che volevano accedere ai bonus di 500 euro da spendere in attività culturali o di aggiornamento professionale.

Volenti o nolenti, tutti gli enti pubblici e gran parte di quelli privati che erogano servizi pubblici, dovranno implementare il servizio sulle loro piattaforme online. È solo questione di tempo.

E voi siete già dotati di SPID o avete intenzione di sottoscrivere il servizio?


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