Spotify sta per sbarcare in Italia, sennò come spiegare la recente nomina della sua prima country manager italiana? La trentenne Veronica Diquattro ha trascorsi in Google, Loki Hostel, e L'Oreal S.A. Pare che abbia contribuito anche allo sbarco in Italia di Android e Google Play.
Spotify
Dopodiché ciò che conta è che il servizio musicale on-demand gratuito più famoso del mondo a breve accenderà un po' di competizione nel settore. Com'è risaputo il suo modello di business basato sulla pubblicità ha fatto scuola. Anche se si parla di gratuità e abbonamenti premium a pochi euro al mese, il suo punto di forza è nel catalogo composto da migliaia di brani provenienti da etichette indipendenti e colossi come ad esempio Sony, EMI, Warner Music Group e Universal.
Il servizio di streaming è (potenzialmente) fruibile su qualsiasi tipo di dispositivo, e compatibile con tutte le piattaforme software presenti sul mercato. L'ascolto è gratuito su PC o portatile per 10 ore al mese a patto di accettare un po' di pubblicità. Abbonandosi al pacchetto "Unlimited" si eliminano spot e limitazioni temporali. La versione "Premium" offre qualità audio superiore (320 kbit/s) e riproduzione anche su tablet, smartphone e TV.
Sotto il profilo tecnico bisogna rilevare che il formato di riferimento è l'apprezzato Vorbis 160 kbit/s. Il software Spotify è proprietario e utilizza i digital rights management (DRM) per impedire ogni violazione di copyright. Da tempo è comunque possibile anche la riproduzione locale di file MP3 e AAC.
In Europa il prezzo del servizio Unlimited è di 4,99 euro al mese, mentre il Premium costa 9,99 euro.