Steam dal 5 settembre venderà ogni genere di software

Steam si spinge oltre il mondo dei videogiochi e promette per settembre applicazioni di ogni genere per PC, Mac e forse Linux. Saranno mantenute le caratteristiche cloud dell'offerta. Si accende così la sfida con Microsoft.

Avatar di Dario D'Elia

a cura di Dario D'Elia

Steam, la nota piattaforma di distribuzione digitale dedicata al mondo del videogioco, dal 5 settembre inizierà a vendere software di ogni genere. Non ci sono ancora molti dettagli al riguardo, ma l'unica certezza è che si parla di applicazioni per PC, forse Mac e anche Linux. Dovrebbero essere coperte tutte le aree: dalla creatività alla produttività. Mantenendo al centro le qualità chiave di Steam, quindi la sua tecnologia cloud, il backup online, l'aggiornamento continuo e la possibilità di accedere in qualsiasi momento e luogo.

"Più titoli software verranno aggiunti in modo continuativo dopo il lancio del 5 settembre, e gli sviluppatori saranno i benvenuti nel sottoporre le applicazioni via Steam Greenlight", si legge nel comunicato ufficiale.

Steam

Secondo Mark Richardson di Valve i 40 milioni di giocatori che frequentano la piattaforma sono interessati a qualcosa di più rispetto ai soli videogiochi. Più sondaggi avrebbero confermato il desiderio di potere accedere ad applicazioni tradizionali. Insomma, l'espansione di Steam continua, e dopo la versione mobile, il porting su Linux e l'apertura al mercato indie ecco l'ultima novità commerciale. Sarà particolarmente interessante scoprire quali saranno le prime software house a rendersi disponibili: come si comporteranno i partner storici di Microsoft, considerato il prossimo avvento di Windows 8?

La sfida non può che accendersi, ed ecco che finalmente appaiono comprensibili le ultime dichiarazioni di Gabe Newell, cofondatore e AD di Valve. "Penso che Windows 8 sia una specie di catastrofe per tutti nel settore PC. Ritengo che perderemo alcuni OEM di primo piano, che usciranno dal mercato. I margini di diverse aziende saranno distrutti. Se ciò che penso si dimostrerà vero, sarà una buona cosa avere delle alternative per proteggersi da questa eventualità", aveva dichiarato a luglio.

Tutto chiaro: Valve vuole infastidire Microsoft.