Su Google Play potranno commentare anche gli sviluppatori

Google ha deciso di consentire progressivamente a tutti gli sviluppatori di rispondere ai commenti e alle recensioni degli utenti. I primi test erano iniziati a giugno 2012 ma d'ora in poi la funzione sarà estesa anche agli sviluppatori meno in vista.

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a cura di Dario D'Elia

Su Google Play gli sviluppatori potranno finalmente avere la possibilità di rispondere ai commenti e alle recensioni riguardanti le loro app. Si tratta di una piccola novità che riguarderà tutti: i primi test sulla funzione infatti sono iniziati a giugno 2012 ma hanno riguardato esclusivamente i professionisti maggiormente in vista e i grandi marchi. Ovviamente l'ampliamento della base sarà graduale, e infatti in questi giorni molti stanno sperimentando la lieta sorpresa.

In ogni caso non è scontato che questa novità possa riguardare nel tempo davvero tutti; manca infatti ancora un comunicato ufficiale che entri nei dettagli. Magari sarà previsto un periodo di purgatorio per alcuni, dopodiché l'elezione nella cerchia dei privilegiati in base ai risultati e la visibilità raggiunta.

Un primo intervento di uno sviluppatore

L'obiettivo di Google è di migliorare le relazioni tra sviluppatori e utenti/clienti. Una strategia per distinguersi da Apple e magari esplorare nuove frontiere di collaborazione. D'altronde il parere degli utenti spesso è fondamentale per decidere o meno per l'acquisto di un'app. Magari alcune applicazioni sembrano molto utili ma piene di bug: perché non attendere quindi eventuali aggiornamenti?

Google ha previsto anche un regolamento per contenere il verbo degli sviluppatori ed evitare intenti promozionali. Per altro sarà possibile rispondere una volta sola a un commento degli utenti. Questi ultimi riceveranno una notifica via mail per ogni aggiornamento e la possibilità anche di variare il voto dato in precedenza.

Google comunque sostiene che i commenti sono "un privilegio, non un diritto" e le app, nonché gli account, degli sviluppatori potranno essere sospesi in caso di violazioni delle linee guida.