Su YouTube la privacy vacilla

Colpo di scena durante il processo che vede coinvolti Viacom e Youtube: al via lo scambio dati degli utenti

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a cura di Dario D'Elia

YouTube dovrà fornire tutta la collaborazione possibile ai detentori di copyright, anche i dati personali degli utenti se richiesto. La Corte Distrettuale di New York ha infatti ordinato a Google, proprietaria della nota piattaforma di video-sharing, di consegnare a Viacom i dati degli utenti che si sono resi responsabili di violazioni delle norme sul copyright.

La sentenza del Giudice Louis Stanton ha a che fare con la causa miliardaria che tempo fa Viacom (proprietaria di Paramount e MTV Networks) ha avviato contro YouTube. A questo punto Google sarà costretta a consegnare gli username degli utenti coinvolti, gli indirizzi IP correlati, i filmati riprodotti e ogni data di riferimento.

Secondo gli attivisti per la privacy, di Electronic Frontier Foundation, si tratta di un grave affronto alle libertà personali, e una violazione del Video Privacy Protection Act, approvata nel 1988 dopo il vaglio della Corte Suprema.

"Viacom non è interessata ad ottenere ai dati personali di ogni utente", ha confermato la media company. "Ogni informazione che noi o i nostri collaboratori otterranno… sarà utilizzata esclusivamente come elemento di prova per il nostro processo contro YouTube e Google, quindi protetto dalla Corte e assolutamente confidenziale".

Catherine Lacavera, consulente legale di Google, si è detta comunque soddisfatta di essere riuscita a convincere il giudice a limitare il raggio d'azione delle richieste di Viacom. Non è stata infatti accolta la richiesta di accedere alla tecnologia di ricerca di YouTube e a tutti i video privati degli utenti.

"Chiederemo comunque a Viacom di rispettare la privacy degli utenti consentendoci di rendere anonimi i logs (dell'archivio) prima della consegna prevista dalla Corte", ha concluso Lacavera.