Tassa sui trailer online? Una boiata pazzesca da correggere

ANICA e AGIS sconfessano SIAE. Confermata una trattativa per abbassare la tassa sui trailer: non ha senso sfavorire le promozioni online. In ogni caso non dovrebbe essere una vessazione. La SIAE perde la faccia per l'ennesima volta.

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a cura di Dario D'Elia

La tassa sui trailer online è stata una stupidaggine SIAE a cui adesso si cerca di rimediare. ANICA (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e Multimedia) e AGIS (Associazione Generale Italiana dello Spettacolo) di fatto si sono rese conto che le richieste economiche erano troppo alte e la conseguente scomparsa dei trailer promozionali online avrebbe provocato un danno al settore.

"La sezione video di questo sito è stata per il momento sospesa", si legge da un po' di tempo sul sito Fantascienza.com. "Siamo convinti che pagare 1800 euro all'anno per avere il privilegio di fare pubblicità gratuita ai clienti della SIAE non abbia nessuna logica né nessuna possibile utilità. Spegniamo quindi il nostro servizio video fin quando la SIAE non rivedrà le proprie norme. Ci scusiamo con gli utenti per il disservizio, ma li invitiamo altresì a fare quanto nelle loro possibilità per rendere nota la situazione".

Il parere del ragionier Fantozzi

L'aspetto divertente della vicenda è che alle proteste del Web, SIAE ha avuto persino l'ardire di cesellare una sorta di linea di difesa. "I magazine e i blog cinematografici online e gli altri siti aumentano la loro attrattività verso gli utenti (e quindi verso gli inserzionisti pubblicitari) arricchendo con i trailer e con la musica in genere i loro contenuti", si leggeva nel documento SIAE. "È una bella opportunità offerta dal digitale con costi che, grazie alle soluzioni tecnologiche disponibili, come embedding e deep link, sono ormai alla portata di moltissimi siti e blog".

"La questione dei trailer e più in generale dei contenuti audiovisivi promozionali è stata trattata con l'AGIS e con l'ANICA, che rappresenta produttori e distributori, ovvero coloro che sono anche i proprietari originali dei trailer".

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Il problema è che adesso le stesse AGIS e ANICA hanno sconfessato la povera SIAE. "Per quanto concerne il problema, l'ANICA e la SIAE stanno mettendo a punto un meccanismo che sembra potrà rispettare da un lato il diritto d'autore e un corrispettivo congruo, e dall'altro la protezione del meccanismo promozionale che è sempre più in espansione", ha dichiarato il presidente dei distributori, Filippo Roviglioni.

"Il diritto d'autore è da rispettare e remunerare, il pagamento però non deve essere una vessazione che sfavorisce la promozione e crea difficoltà al mercato anziché incentivarlo. Sono certo si stia lavorando sulla soluzione più equa", ha aggiunto il presidente AGIS Paolo Protti.

Il problema di fondo è che SIAE ormai si muove con la delicatezza di un panzer. Però bisogna essere comprensivi, con un debito da 800 milioni di euro è comprensibile perdere un po' di senno.

Aggiornamento. Non è stato particolarmente difficile ma ecco a voi l'Esercizio 2010 della SIAE: tutti i dati finanziari che si possono desiderare!