Telecom Italia: di attesa si muore, avanti con la fibra

Ieri l'AD di Telecom Italia, Marco Patuano, ha ribadito l'esigenza di correre con lo sviluppo delle reti di nuova generazione e affrontare a muso duro la riduzione del debito. Telefonica viene considerata un'azionista importante ma non le verranno fatti sconti.

Avatar di Dario D'Elia

a cura di Dario D'Elia

Telecom Italia ha esaurito il tempo a disposizione. "Di attesa si muore", ha ribadito ieri l'AD Marco Patuano durante l'audizione alla Camera. Bisogna andare avanti con il piano industriale 2014-2016 che garantisce "un più rapido sviluppo delle reti di nuova generazione". Per quanto riguarda la governance e quindi la revoca dei consiglieri di amministrazione espressi da Telco, chiesta da Findim, Patuano sostiene che il dibattito al riguardo sia lecito.

Ad ogni modo Telefonica non sarà favorita, secondo l'AD. "È un azionista importante, ma non gli vengono fatti sconti, dove dobbiamo competere competiamo", ha spiegato. Se la vendita di Telecom Argentina è parsa inevitabile, quella di Telecom Brasile è momentaneamente accantonata poiché potrebbe essere protagonista di una "seconda ondata di crescita nell'Internet mobile".

Telecom

Il problema però è che il CADE (Conselho Administrativo de Defesa Econômica), praticamente il Garante del Mercato brasiliano, è probabile che si esprima negativamente sull'acquisizione di Telco da parte di Telefonica. A quel punto gli spagnoli potrebbero essere costretti a cedere la filiale locale di Telecom Italia.

Sul fronte riduzione del debito le strade sono chiare: saranno cedute le torri di trasmissione in Italia e Brasile, gli immobili saranno riorganizzati e sarà affrontata anche la questione occupazionale. "Non voglio creare un migliaio o un multiplo di migliaio di persone senza lavoro: sediamoci con le organizzazioni sindacali e vediamo come fare. Io la soluzione non ce l'ho", ha dichiarato Patuano.

"Bisogna trovare una proposta che sia sostenibile anche economicamente".

Ieri Telecom Italia è stata protagonista anche di un confronto a distanza tra la Commissione UE e il Governo. Bruxelles domanda chiarimenti sul nuovo decreto che pone la rete fissa fra gli "attivi di rilevanza strategica nel settore delle telecomunicazioni. Il decreto del "golden power" che dovrebbe entrare in vigore oggi, prevede infatti per il Governo la possibilità di imporre condizioni più rigide in caso di acquisizioni strategiche capaci di pregiudicare l'interesse nazionale. In sintesi Telefonica potrebbe essere costretta a un'offerta pubblica di acquisto.

Infine, una nota di cronaca. Il tribunale di Roma ha deciso per il non luogo a procedere nei confronti dell’ex AD di Telecom Riccardo Ruggiero, dell'ex direttore operativo di Tim Massimo Castelli e dell'ex responsabile marketing di Tim Luca Luciani (ex AD di Tim Brasil). Si parla dello scandalo delle SIM false. Per i tre manager è stata riconosciuta una piena assoluzione dall'accusa di ostacolo all'esercizio delle funzioni delle autorità di vigilanza attraverso false comunicazioni all'Authority per le telecomunicazioni.