Telecom Italia e Fastweb vogliono spremere il rame di casa: bastano 250 Mbps?

Telecom Italia e Fastweb hanno siglato un accordo di sperimentazione per il Vdsl enhanced. Su architettura fiber-to-the-cabinet si parla di 250 Mbps.

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a cura di Dario D'Elia

Telecom Italia e Fastweb hanno siglato un nuovo accordo di sperimentazione per introdurre la tecnologia Vdsl enhanced su architettura fiber-to-the-cabinet. In pratica nei rispettivi laboratori di Torino e Milano metteranno a punto, senza vincoli d'esclusiva, le soluzioni che consentiranno di fornire servizi ultra-broadband da 100 Mbps, se non di più.

reti FTTS

Slide Fastweb

In sede di conferenza stampa, a febbraio, Fastweb spiegò che il Vdsl enhanced è una soluzione di vectoring capace di fornire (potenzialmente) una prestazione massima di downloading pari a 250 Mbps a seconda della distanza del condominio (cablato in rame) dal cabinet di zona - che in Italia è in media di circa 250 mFondamentalmente riduce il rumore e le interferenze nel rame.

Telecom Italia e Fastweb nel memorandum of understanding firmato il 24 aprile e valido fino a dicembre 2016 confermano il coinvolgimento tecnico sia di Alcatel Lucent che di Huawei. Nella prima fase la sperimentazione avverrà esclusivamente in laboratorio, mentre da ottobre – previo consenso dell'AGCOM – si procederà in alcune città fornendo servizi 100 Mbps e superiori.

L'obiettivo è quello di rispettare i traguardi prefissati dall'Agenda Digitale UE, e quindi raggiungere almeno il 50% della popolazione con velocità di 100 megabit al secondo nel più breve tempo possibile. Senza contare l'ottimizzazione della "coesistenza degli operatori dal punto di vista dello sfruttamento delle capacità trasmissive" e la verifica delle "qualità delle prestazioni delle nuove tecnologie anche su cabinet con un elevato numero di linee ultrabroadband attive".