Telecom Italia già al lavoro sul 4G LTE Advanced

Intervista al responsabile di Telecom Italia Lab, Sandro Dionisi.

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a cura di Dario D'Elia

Telecom Italia Lab, uno dei centri di ricerca all'avanguardia nel settore delle telecomunicazioni, ha concesso a Tom's Hardware di dare una sbirciatina a presente e futuro della 4G LTE. Ne abbiamo approfittato anche per fare chiarezza sulla vicenda delle frequenze a 800 MHz, liberamente utilizzabili dal primo gennaio.

Sandro Dionisi, Responsabile Telecom Italia Lab, nella nostra intervista ha spiegato che le frequenze LTE a 800 MHz e 2600 MHz sono effettivamente una novità per il settore, mentre quelle a 1800 MHz erano già usate in ambito GSM.

TiLab

"L'LTE a 800 MHz operando a una frequenza più bassa consente una migliore penetrazione negli edifici, un po' come avveniva con il GSM a 900 MHz. L'LTE a 1800 MHz si avvicina invece alla GSM a  2100 MHz, presentando problematiche simili", ha spiegato Dionisi.

In pratica LTE a 800 MHz e LTE a 1800 MHz sono complementari. La prima viene sfruttata di più per la tramissione/ricezione al chiuso; la seconda invece è perfetta per gli ambienti aperti. Oggi parliamo già di 190 comuni coperti da TIM, ma l'obiettivo è di raggiungere il 60% della popolazione entro il 2015.

"L'LTE a 2600 MHz, che un po' tutti gli operatori hanno preso in porzioni maggiori, potenzialmente ha maggior banda e capacità, ma minore raggio di copertura", ha aggiunto il responsabile di TiLab. "Si presta meglio all'uso in particolari aree dense di traffico, come stadi, aeroporti, uffici, ma anche con le micro-celle. Abbiamo iniziato l'implementazione limitatamente agli ambienti con traffico elevato".

LTE Advanced

Per quanto riguarda il traffico voce è risaputo che l'LTE si appoggia ancora alle reti 2G/3G con uno speciale instradamento automatico. "Il tutto in attesa delle soluzioni di rete e dei terminali che supportano la tecnologia VoLTE, ovvero voice-over-LTE", ha sottolineato Dionisi. "Sta cominciando ad arrivare. La sperimenteremo a breve e ci attendiamo i primi prodotti compatibili per il 2014".

Oggi però la domanda che si pongono tutti è che farne delle prestazioni LTE. Telecom Italia sta lavorando su servizi a valore aggiunto in questa direzione. Si parla soprattutto di gaming e video comunicazione.

"LTE consente di avere una quantità di banda passante adeguata sia in download che in upload con un livello di latenza basso. Possiamo stimarlo tra i 20 e i 40 ms, a livello ent-to-end. E stiamo lavorando a soluzioni di video conferenza HD anche tra fisso e mobile", ha puntualizzato Dionisi. Si pensi anche all'esperimento compiuto durante la Maratona di Torino con i primi droni dotati di supporto LTE per la ripresa. La RAI aveva in regia di contenuti video in tempo reale da giocare durante la telecronaca. 

Nei laboratori comunque si lavora già al futuro, ovvero l'LTE Advance. "Un dei passi chiave è la cosiddetta aggregation. I nostri 10 MHz degli 800 MHz e gli altri 10 MHz dei 1800 MHz possono essere messi insieme, quindi aggregarli come fossero un tutt'uno", ha concluso Dionisi. "Di fatto raddoppia la banda. I dati trasferiti vengono divisi in frequenze diverse e poi il terminale li rimette insieme. E questo sia in invio che in ricezione. Dove sono presenti entrambe le coperture il tutto viene visto come un unicum".

In teoria a livello di prestazioni si parla di un massimo in download per l'LTE di 326,4 Mb/s. Mentre l'LTE Advanced domani sarà in grado di offrire i 3,3 Gb/s. Ma questa è teoria, per la pratica aspettiamo di toccare con mano.