Telecom vende Loquendo alla concorrenza

Telecom Italia ha ceduto per 53 milioni di euro Loquendo, il suo ramo specializzato in tecnologie di riconoscimento vocale. A distanza di 7 anni dal vendita del segmento applicazioni ecco la capitolazione nei confronti del concorrente Nuance.

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a cura di Dario D'Elia

Telecom Italia due settimane fa ha ufficializzato la vendita di Loquendo alla concorrente statunitense Nuance per ben 53 milioni di euro. Si tratta di un'operazione altamente redditizia per l'ex monopolista poiché la valutazione supera di circa 25 volte il margine operativo lordo della struttura di ricerca specializzata in tecnologie di riconoscimento vocale.

Addio Loquendo

"La cessione di Loquendo, società con circa 100 dipendenti fondata nel 2001 come spin-off del comparto di tecnologie vocali dei laboratori di ricerca di Telecom Italia, si inserisce nel processo di razionalizzazione del portafoglio delle partecipazioni di Telecom Italia e di focalizzazione nel core business", si legge nella nota Telecom.

"Nuance ha assunto un impegno contrattuale a mantenere la sede della società nella città di Torino, per creare un centro di eccellenza nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni per le tecnologie vocali a livello mondiale, rafforzando la collaborazione con le Università Italiane".

Ovviamente c'è preoccupazione per il destino della forza lavoro dato che i 100 dipendenti italiani potranno godere, stando alle prime indiscrezioni, di occupazione tutelata per non più di 18 mesi. Senza contare la cessione all'estero di soluzioni avanzate per i settori riconoscimento vocale, sintesi vocale, Speech Server, piattaforme vocali e verifica del parlatore.  

In ogni caso si tratta dell'epilogo di una vicenda che ha iniziato a tingersi di tinte scure nel 2004, quando il management Telecom capitanato da Tronchetti Provera decise di cedere fra le altre cose il ramo "Applications" di Loquendo all'italiana Citec (oggi New Amuser). "Contestualmente è stato sottoscritto un accordo per il conferimento alla stessa Citec del ruolo di Master Distributor per l'Italia delle tecnologie Loquendo, che le permetterà di operare sia nella realizzazione di progetti per grandi clienti sia nello sviluppo del mercato delle PMI attraverso la fornitura a terzi, che agiranno quale canale indiretto, di tali tecnologie (software house, system integrators, ecc.)", si leggeva nel comunicato di allora.

"Loquendo, anche sulla base del previsto rafforzamento sul mercato italiano derivante da tale operazione, si concentrerà ora sullo sviluppo dei mercati internazionali con l'obiettivo di consolidare ulteriormente la sua attuale presenza tra i market leader di un settore, caratterizzato da un elevato grado di innovazione tecnologica e di competitività".

A distanza di sette anni da quella prima cessione ecco un ultimo pezzetto di ricerca italiana (ex CSELT) venduto alla concorrenza.