TIM, la strategia "panem et circenses": a voi fibra e calcio

TIM vuole puntare sul calcio in streaming grazie ai diritti Mediaset Premium di Seria A TIM 2017/2018 e UEFA Champions League 2018 in streaming.

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a cura di Dario D'Elia

Come vendere abbonamenti fibra agli italiani? Secondo TIM la risposta è nel calcio. Al netto di tutto le chiacchiere sul digital divide, analfabetismo informatico, prestazioni in download, architetture di rete... per una buona fetta del pubblico italiano il "calcio" è lo stupefacente che giustifica (quasi) ogni spesa.

Non deve stupire quindi che ieri in sede di consiglio di amministrazione, Telecom abbia approvato un possibile accordo per comprare i contenuti di Mediaset Premium. Nello specifico si parla delle partite del girone di ritorno del campionato di Seria A TIM 2017/2018, la UEFA Champions League 2018 e altri eventi calcistici internazionali.

timlogo

Lo farà attraverso TIM e non TIM Vision, che è la joint-venture creata con Canal+ (Vivendi), per evitare problemi alla Consob. Ovviamente non sarà una partita semplice anche perché Vivendi, in qualità di secondo azionista Mediaset con il 28,8% e primo di Telecom con 23,9%, potrebbe risultare in conflitto di interessi.

Ma tutti ben sanno che questa è una strategia che dovrebbe catalizzare una soluzione con il gruppo di Cologno Monzese: l'acquisto dei contenuti Premium sarebbe giocata sul tavolo della querelle Vivendi-Mediaset. Per altro i tempi sono stretti. La prima udienza in tribunale per dirimere la questione è fissata per il 19 dicembre, mentre il 15 ci sarà l'assemblea Mediaset per fare il punto.

Il CdA di TIM comunque ieri ha discusso le linee guida del Piano Industriale 2018-2020, che sarà varato a marzo, e ha approvato il budget preliminare per il 2018. Si è parlato di "creazione di valore per massimizzare convergenza e offerte in bundle scalabili sfruttando al massimo l'estensione delle reti ultra broadband di TIM in fibra e LTE", nonché "un maggiore e migliore utilizzo di data analytics e digitalizzazione, che contribuirà a migliorare l'efficienza permettendo una maggiore qualità del servizio alla clientela e a produrre margini più alti e aumentare la generazione di cassa".

panem et circenses

Per quanto riguarda i diversi modelli di separazione della rete fissa, saranno analizzate le esperienze internazionali. "Nei prossimi mesi il management continuerà a vagliare le diverse ipotesi per stabilire se la separazione della rete sia necessaria per rispondere agli input delle Istituzioni e per creare valore", si legge nella nota ufficiale dell'azienda. 

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"Approvando un budget preliminare con tre mesi di anticipo indichiamo piani e obbiettivi chiari fin dall'inizio del 2018 permettendo, dunque, alla Società di avviare la propria ambiziosa strategia con l'obiettivo di raggiungere un modello di business migliorato e sostenibile", ha sottolineato l'Amministratore Delegato di TIM Amos Genish.

Infine il tema di Mediaset Premium, che oltre al calcio prevederà l'acquisizione di contenuti lineari, i film e le serie TV e le notizie sportive. In un'ottica di fruizione per gli "abbonati" (ormai sono 600mila) sia tramite decoder, che Smart TV, Web e app mobile. "La Società sta negoziando accordi analoghi con altri player di mercato", sottolinea la nota.

broadband map

Variazione impiantistica 2° sem 2017

E la rete? I dati di Broadband Map (Statistiche>Dashboard) confermano che negli ultimi mesi TIM ha accelerato sul fronte fiber-to-the-cabinet (FTTC) aggiornando progressivamente in tutta Italia gli armadi per fornire connettività a 100 e 200 Mbps. Con servizi adeguati e un'offerta contenuti allettante probabilmente si sbloccherà qualcosa sul fronte domanda: oggi solo una famiglia su 10 raggiunta da FTTC o FTTH si abbona ai contratti fibra.