Travis, il traduttore universale da portare in tasca

Presentato con successo al recente Mobile World Congress, Travis è un traduttore simultaneo più piccolo di uno smartphone, basato su Intelligenza Artificiale.

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a cura di Alessandro Crea

Dinanzi a prodotti di questo tipo è impossibile non pensare al traduttore universale di Star Trek, forse potrebbe essere un'immagine perfino abusata ma fatto sta che i tratti in comune sono davvero molti. Parliamo di Travis, il traduttore portatile presentato dall'omonima startup al Mobile World Congress, dove ha suscitato molto interesse.

Come nel caso del dispositivo fantascientifico, anche Travis è più piccolo di uno smartphone, è simultaneo ed è universale o quasi, visto che è in grado di comprendere 80 lingue, ma soprattutto come il dispositivo di Star Trek, Travis è basato sull'Intelligenza Artificiale: più lo si utilizza, più Travis diverrà preciso ed efficiente.

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Il suo funzionamento è semplice perché per tradurre basta un solo tocco, senza necessità di perdersi in menu e app. Poiché Travis sfrutta un'IA ha bisogno di una connessione, per questo è dotato sia di modulo 4G che Wi-Fi, in modo da essere sempre pronto sia a casa che in mobilità. Un processore quad core invece garantisce prestazioni soddisfacenti in ogni situazione.

Travis integra ovviamente una batteria che promette 12 ore di autonomia e non manca un jack audio e un modulo Bluetooth per le cuffie wireless, in modo da garantire eventualmente anche la necessaria privacy alle nostre chiacchierate. Un chip DSP proprietario poi dovrebbe garantire una riproduzione audio di alta qualità.

Travis sarà disponibile in prenotazione entro marzo a questo indirizzo, al prezzo promozionale di 99 dollari, con spedizione prevista entro il prossimo mese di giugno.  Dopo l'estate Travis sarà disponibile in tutto il mondo al costo di 199 dollari.