UE contro Microsoft: Explorer mina la concorrenza

La Commissione Europea accusa Microsoft di aver integrato Internet Explorer in Windows per minare la nascita di qualsiasi possibile concorrente.

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a cura di Manolo De Agostini

La Commissione Europea ha accusato Microsoft di aver alterato, nel corso degli anni, la competizione tra browser grazie all'integrazione di Internet Explorer nel sistema operativo Windows. In casa UE hanno accolto le lamentele di Opera Software, che da tempo chiedeva la separazione di Explorer dal fratello maggiore Windows.

La Commissione "ha raccolto dati per arrivare alla conclusione preliminare che l'integrazione di Internet Explorer in Windows sia un male per la competizione tra browser web. Mina l'innovazione e riduce la possibilità di scelta del consumatore".

Microsoft ha ora otto settimane di tempo per replicare allo "statement of objections" inviato dalla Commissione, nel quale si afferma che se le indagini preliminari venissero confermate, Microsoft sarebbe soggetta a una multa.

Ci troviamo davanti all'inizio di un nuovo processo che potrebbe durare a lungo, che segue quello di alcuni anni fa (caso Real Networks) e che ha portato Microsoft sia a un cambio di rotta che a spendere oltre 1 miliardo di dollari tra multa e avvocati.

La risposta di Microsoft alle accuse della UE non si è fatta attendere. Il colosso di Redmond ha offerto piena collaborazione, sia con tutta la documentazione necessaria che con udienze orali.