UE: nel 2008 nuove norme sui contenuti online

Musica, giochi e film online potrebbero finalmente disporre di un'unica regolamentazione europea.

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a cura di Dario D'Elia

L'Europa ha bisogno di un nuovo impianto normativo per i contenuti online. Questo il concetto di fondo espresso recentemente da Viviane Reding, Commissario europeo per la Società dell'Informazione e i Media. Durante l'ultima consultazione pubblica Reding ha confermato l'intenzione di presentare entro giugno una serie di proposte legislative per dar vita a un mercato unico europeo. Musica, giochi e film online, insomma, potrebbero fare riferimento ad un'unica normativa che ne regolamenti il copyright, la distribuzione e la condivisione dei compensi.

"Dobbiamo prendere una decisione se vogliamo un'industria forte, e dare una vera certezza giuridica ai produttori, una giusta remunerazione ai creatori e un ampio accesso alla ricchezza dei contenuti online ai consumatori", ha dichiarato Reding in un comunicato. "Il settore dei contenuti europeo è in sofferenza per la sua regolazione frammentata, per mancanza di regole chiare, amiche dei consumatori per l'accesso ai contenuti online protetti dal diritto d'autore e per i seri disaccordi tra gli azionisti su questioni fondamentali come le imposte e le copie a uso privato".

Di fatto si dibatte ancora - senza soluzione - sulle licenze di copyright multi-territoriali e la mancata interoperabilità fra DRM diversi. Senza dimenticare l'annoso problema della pirateria che avrebbe convinto la Reding a giocare la carta dei codici di condotta. Indicazioni che dovrebbero "garantire non solo una vasta offerta di contenuti online, ma anche un'adeguata protezione dei lavori posti sotto copyright e una stretta cooperazione alla lotta contro la pirateria e il file-sharing non autorizzato".