Unbundling fibra con ENEL? Si può fare e c'è posto per 4 operatori

La tecnologia TWDM PON consentirebbe sul cavo di ENEL previsto dall'armadio fino alle case di avere 4 operatori TLC. Una sorta di unbundling della fibra.

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a cura di Dario D'Elia

L'unbundling della fibra che arriva in casa è una delle ultime novità tecnologiche al vaglio degli operatori. Alcatel Lucent sta sperimentando il "TWDM PON" dal 2012 ma solo adesso è pronta la versione commerciale, che Metroweb, Wind e Vodafone potrebbero impiegare in tutta la penisola.

TWDM
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La peculiarità del Time and Wavelength Division Multiplexed Passive Optical Network è di consentire sulla stessa piattaforma la gestione di small cell, fiber-to-the-home, connettività business e micro-nodi di backhaul. In pratica un unico network per ogni esigenza, per di più con la possibilità di sfruttare 4 canali frequenza per separare i servizi di 4 operatori diversi. Una sorta di "unbundling" come oggi abbiamo con le reti in rame.

La questione di fondo è che il mercato TLC ha timore di un nuovo consolidamento di Telecom Italia. Il suo rinnovato dialogo con Metroweb rischia di mettere fuori i concorrenti. Come è risaputo si parla da tempo di una partecipazione nel capitale della società e del coinvolgimento della Cassa Depositi e Prestiti.

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A Vodafone, Wind e Fastweb non resta quindi che sperare in ENEL, che entro la fine dell'anno dovrebbe rendere operativo il proprio piano di supporto allo sviluppo ultra-broadband. Non è ancora chiaro se si limiterà a portare, su commessa degli operatori, esclusivamente la fibra spenta nelle case oppure se deciderà di fare qualcosa di più.

Com'è risaputo la "scusa" è quella della sostituzione dei vecchi contatori digitali, quindi almeno per ora si parla di interventi nel tratto che va dall'armadio di zona fino alle cantine dei condomini. Ecco spiegata l'importanza della tecnologia TWDM PON su un unico cavo in fibra.

Infine c'è il tema della cosiddette aree a fallimento di mercato (cluster C e D). Senza unbundling fibra o qualche brillante intuizione si rischia di sfavorire gli operatori alternativi poiché si parla di aree dove è presente solo Telecom Italia con il Bitstream. Chi volesse sfidare l'ex-monopolista si troverebbe di fronte a costi di investimento molto alti.