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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

C'è tutto lo stato maggiore degli studios hollywoodiani alla presentazione di una proposta di legge pensata per colpire chi condivide su internet brani di film o di altre opere prima ancora che queste siano lanciate nel mercato dai produttori e dai distributori.

L'Artists' Rights and Theft Prevention Act, così è chiamata la proposta, prende di mira specificamente chi utilizza le piattaforme di peer-to-peer, piattaforme sulle quali, come noto, sono spesso disponibili non solo album musicali che ancora devono essere lanciati ma anche interi lungometraggi. Talvolta si tratta di versioni parziali, di cattiva qualità, talvolta invece sono opere complete e di buona qualità, realizzate da qualcuno nella fase di produzione o registrate segretamente durante le anteprime delle stesse.

La legge non prende di mira soltanto chi effettivamente compie queste registrazioni, reato per il quale già ci sono normative ad hoc, ma tutti gli americani nelle cui cartelline di condivisione dei file si trovassero opere che devono ancora raggiungere il mercato. Colpevoli saranno considerati anche i gestori di siti web o aree download nelle quali si troverà il materiale protetto. Per tutti loro, oltre ai tre anni di carcere, sono possibili multe fino a 250mila dollari.

La legge prevede che questa pene non sono applicabili se l'opera piratata è già stata lanciata sul mercato.