USA, sanzioni eque per chi viola i brevetti

Negli USA si discute per cambiare le norme sanzionatorie sui brevetti

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a cura di Dario D'Elia

La violazione dei brevetti, negli Stati Uniti, a breve potrebbe smettere di essere un business per avvocati e aziende truffaldine. Il Comitato del Senato che si sta occupando di emendare le norme specifiche, starebbe infatti valutando la possibilità di cambiare il metodo di valutazione dei danni utilizzato dai giudici.

Attualmente il calcolo avviene considerando il valore di mercato del prodotto, a cui un brevetto fa riferimento. Ma per alcune aziende si tratta di un approccio sbagliato, poiché dietro alcuni dispositivi vi sono anche centinaia di brevetti – e non solo uno.

La proposta chiave è di consentire al giudice di valutare se si tratti di un brevetto fondamentale oppure secondario. E quindi di conseguenza soppesare adeguatamente le sanzioni da infliggere.

Un'altra proposta è di scardinare il meccanismo del cosiddetto "forum shopping", ovvero la pratica di scegliere le giurisdizioni più favorevoli. Ad esempio è interessante il successo della Corte Distrettuale Orientale del Texas di Marshall: qui le denunce per brevetti vincono nel 78% dei casi, contro il 59% della media nazionale (Fonte: NYT).