Vederla in prospettiva

Mettiamo alla prova gli attuali standard di sicurezza Wi-Fi con diversi metodi.

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a cura di Tom's Hardware

Vederla in prospettiva

Ogni volta che si parla di sicurezza, è facile esagerare. Siamo così presi dal mettere al sicuro le nostre informazioni che ci dimentichiamo di chiederci se abbiamo qualcosa che vale la pena rubare.

In una certa misura, ognuno ha informazioni che preferisce rimangano private, ed è per questo che pensiamo che tutti dovrebbero riporre un certo sforzo nel tenere fuori gli intrusi. Il nocciolo della questione è che la maggior parte dei malintenzionati vedrà un access point bloccato e semplicemente passerà oltre. Anche perché le occasioni non mancano, tra reti Wi-Fi prive di password o con protezione WEP - che sono ancora molte.

Se qualcuno vuole davvero fare l'hijacking di una rete, probabilmente il primo obiettivo sarà una rete protetta con protocollo WEP. Se qualcuno è disposto a trascorrere ore, giorni o addirittura anni a sbattere contro il protocollo WPA, questo dipenderà dal segreto che si nasconde dall'altra parte – difficilmente si fa uno sforzo simile solo per navigare a scrocco o per rubarvi le foto delle vacanze

Infine la maggior parte delle persone non ha le competenze necessarie per effettuare un vero attacco, almeno fino a quando si usa il protocollo corretto. Usare una rete WPA protetta da password è quindi sufficiente di per sé per la maggior parte di noi, anche se la password non è delle migliori. È l'effetto spaventapasseri quello che conta, e che sarà sufficiente ad allontanare qualsiasi amatore del cracking – ma non certo un esperto con chiare mire per i vostri dati.

WPA è lo spaventapasseri perfetto, ma naturalmente non tutti sono d'accordo sul fatto che sia necessaria la sicurezza. Anzi molte persone lasciano la rete Wi-Fi aperta appositamente per amici e parenti. Basta essere consapevoli della situazione, e poi che ognuno si comporti come meglio crede.