Verbatim Italia è stata oggetto di un sequestro preventivo pari a 96 milioni a causa della frode fiscale e truffa scoperta dalla Guardia di Finanza la scorsa primavera. La specialista in supporti ottici e memorie di massa secondo le indagini della Guardia di Finanza sarebbe stata artefice, insieme ad alcuni clan camorristici, di un traffico illegale di CD e DVD. In pratica aziende campane e soggetti della grande distribuzione ottenevano merce a prezzi inferiore rispetto a quelli di mercato aggirando il pagamento dei diritti SIAE.
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I pacchi di supporti ottici venivano formalmente esportati all'estero, ma in verità reintrodotti sul mercato nazionale con documentazione contraffatta. Le Fiamme Gialle ad aprile hanno sequestrato 23 milioni di CD e DVD vergini e riscontrato un'evasone di oltre 250 milioni di euro. Da allora sono state messe sotto indagine 47 persone e 17 sono state arretsate.
Adesso la Procura di Napoli coordinata dal PM Catello Maresca ha fatto scattare il sequestro delle quote sociali, i beni strumentali, le giacenze di magazzino, i conti correnti, i fondi d'investimento, titoli e obbligazioni finanziarie per un valore di 96 milioni di euro. La cifra dovrebbe essere pari all'illecito generato dalla filiale italiana.