Vergilius, per multarti meglio sulle statali italiane

Vergilius rappresenta l'evoluzione del Tutor: non solo misura la velocità media su un tratto ma anche quella istantanea. Per di più funziona di notte, con nebbia e pioggia. I primi portali sono stati istallati sulla SS1 Aurelia, sulla SS7 quater Domiziana e sulla SS309 Romea.

Avatar di Dario D'Elia

a cura di Dario D'Elia

Vergilius è il nuovo sistema di controllo della velocità che consentirà di migliorare il livello di sicurezza delle statali italiane. Sarà istallato inizialmente sulla SS1 Aurelia, sulla SS7 quater Domiziana e sulla SS309 Romea, praticamente in Lazio, Emilia e Campania. La differenza sostanziale rispetto al Tutor è che non solo misura la velocità media su un percorso (di solito 10/25 km) ma anche quella istantanea. In pratica i furbetti della velocità non potranno più andare a tutta birra e poi rallentare l'ultimo chilometro.

Vergilius

"Non ha le spire affogate nell’asfalto per rilevare il passaggio dei veicoli", spiega l'ANAS. "Tutte le auto vengono riprese dalle telecamere montate sui portali, che identificano la targa in entrata e in uscita dal tratto sorvegliato. Se la velocità media risulta superiore ai 90 km all’ora, massimo consentito sulle statali, il computer della Polizia stradale invierà in automatico il verbale a casa del trasgressore. E lo stesso accadrà se la sua auto passerà sotto il portale superando il limite previsto, con una tolleranza ammessa del 5 per cento". Da rilevare che la tolleranza è davvero garantista poiché si parla di 94,5 km/h reali, che al tachimetro spesso si traducono in 100 km/h.

Questa buona notizia si accompagna ad un'altra: Vergilius funziona bene anche di notte, con la pioggia e la nebbia. Insomma i pirati della strada sono avvertiti.

Campagna Vergilius - clicca per ingrandire

Al momento i primi portatili sono stati istallati "sulla Aurelia nel tratto dal Grande raccordo anulare di Roma fino a Fregene in entrambe le direzioni", come riporta La Repubblica. In pratica si parla di strade extraurbane veloci, dove raramente si rispettano i limiti, almeno secondo quanto sostiene Delfina di Stefano, vicequestore aggiunto della Polizia di Stato. Poi altri due portali dominano sulla sulla Domitiana, nei dieci chilometri tra Pozzuoli e Giugliano, e infine in un tratto di 6,5 km in uscita da Marina Romea, in provincia di Ravenna.

Le multe di Vergilius finiranno nella casse dello Stato per incrementare il budget da destinare alla sicurezza stradale e alla manutenzione. Il Tutor in fondo ha dato ottimi risultati considerando che nei 2900 km coperti sui quasi 7 mila di Autostrade per l’Italia "gli incidenti sono diminuiti del 19 per cento, quelli mortali si sono addirittura dimezzati". Vergilius farà meglio?