Virtual Parent contro l'adescamento in Rete

Nasce in Italia Virtual Parent, un software per controllare a distanza gli instant messaging dei figli che chattano su Messenger

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a cura di Pino Bruno

I ragazzini storceranno il naso e grideranno al "Grande Fratello" (quello di Orwell). Virtual Parent è infatti un’applicazione per controllare a distanza gli instant messaging dei figli che chattano su Messenger e - negli intenti dei realizzatori - proteggerli dal Child Grooming, l’adescamento in rete. Il software è stato creato dall’Istituto per le applicazioni del calcolo (Iac) del Consiglio Nazionale delle Ricerche, in collaborazione con l’Università di Roma Tor Vergata e con l’Ecpat, l’End Child Prostitution pornography And Trafficking Onlus Italia.

"Questa applicazione studiata in particolare per Messenger, permette ai genitori di controllare l’attività di istant messaging dei propri figli in modo semplice", spiega Massimo Bernaschi dell’Iac-Cnr di Roma. Il software  "presenta le informazioni in maniera flessibile e rapida ed è accessibile remotamente quasi in tempo reale, così da rendere intercettabili tempestivamente le possibile minacce". In particolare, il programma controlla tutta l’attività dei ragazzi sulla chat, dal contenuto dei messaggi inviati alle caratteristiche delle immagini condivise e ricevute, fino ad analizzare i profili degli utenti con cui si interagisce. Queste informazioni vengono immediatamente trasferite sul pc dei genitori, che hanno così a disposizione un quadro completo dei movimenti online del figlio: quanti contatti ha avuto e con chi, le conversazioni effettuate, i file e le immagini ricevute e inviate.

"Virtual parent non è un filtro - precisa Bernaschi - perché non blocca a priori i contatti, quindi il minore può esprimersi liberamente. Certo, noi consigliamo a chi lo installa di informare i figli della presenza del sistema di controllo". La funzione principale del software realizzato dagli esperti del Cnr è quindi quella di semplificare la vita ai genitori che vogliono proteggere i propri ragazzi dai pericoli della rete. E può costituire un valido aiuto per educare i minori a un comportamento responsabile su internet.

 Ringraziamo Pino Bruno per l'articolo