Volunia cambia grafica, e userà Google per le ricerche

Marchiori sta lavorando al motore di ricerca di Volunia, ma in attesa che tutto sia pronto sfrutterà il motore di Google. Intanto è in corso un restyling grafico completo per migliorare sia l'impatto visivo sia l'usabilità, con un'interfaccia più discreta e semplificata.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Diversi aspetti di Volunia sono stati criticati all'annuncio e dai primi utenti privilegiati che hanno avuto accesso al motore di ricerca di Massimo Marchiori, ma l'italianità di questo progetto ha risvegliato il patriottismo di molti, e i contributi per il miglioramento stanno piovendo sulla scivania del suo inventore. A due settimane dalla conferenza stampa di annuncio ufficiale sono stati in 45mila a ottenere l'accesso come Power User, molti dei quali hanno dato vita a una comunità attiva con suggerimenti, contributi, modelli grafici delle modifiche che sarebbe bene apportare ed elenchi dettagliati di quello che manca, ma sarebbe il caso d'integrare.

La grafica è tutta da rifare e per le ricerche inizialmente Volunia si appoggerà a Google

Marchiori aveva preannunciato che i lavori erano tutt'altro che finiti, e che ci sarebbe voluto molto tempo per mettere a punto ogni aspetto di Volunia, compresa la grafica, i risultati delle ricerche, la parte social e altro, quindi meglio lasciare da parte considerazioni inutili come quelle pubblicate dal Wall Street Journal, che ha bollato l'idea di Marchiori come "bizzarra", e concentrarsi sullo stato dei lavori.

Marchiori si sta concentrando sul motore di ricerca, che per sua stessa ammissione era la parte sviluppata meno prima della presentazione. Al momento dell'annuncio erano infatti stati indicizzati solo l'1% dei siti web: un valore insufficiente che ha portato la maggior parte delle ricerche a restare pressoché senza risultati validi. Il creatore prevede di arrivare almeno al 5% al momento in cui il sito diverrà pubblico: un traguardo ancora insufficiente. Chi ha un sito può integrarlo nel prossimo aggiornamento dell'indice di Volunia aprendo il proprio profilo, segnalando la richiesta nell'apposito spazio e quindi copiando nel proprio sito il codice che verrà fornito da Volunia. Il metodo è tutt'altro che automatico, ma per ora è accettabile.

Va da sé che gli utenti non si accontenteranno di risultati incompleti quando il sito sarà pubblico, e Marchiori lo ammette palesemente quando dichiara che "se il motore non funziona, non ci torni"; per questo sta pensando a una soluzione di backup. Volunia potrebbe integrare Google al suo interno e consentire quindi agli utenti di fare le ricerche sfruttando il suo potente motore, fino a quando i lavori d'indicizzazione e di ottimizzazione di Volunia non saranno del tutto completati.

Per farlo basta un plugin e la cosa non dovrebbe sminuire Volunia, perché secondo l'ideatore non è in concorrenza diretta con Google: il portale punta sulle mappe e sulla socialità. Insomma, tutti coloro che si erano aspettati un motore di ricerca vero e proprio avevano sbagliato il tiro, perché Marchiori stesso ammette che "sarebbe prematuro".

Per integrare Google bisognerà scaricare i plugin appositi

Proprio nell'ambito social si stanno concentrando altre importanti risorse per consentire a ciascun utente di creare il proprio avatar e ricostruire all'interno di Volunia la propria rete di contatti sociali, invitando gli amici. A quanto pare questa sarebbe una richiesta esplicita degli utenti che stanno contribuendo allo sviluppo con le loro idee, ma per fare che sia operativa il sito dovrà essere aperto al grande pubblico, cosa che Marchiori intende fare presto, anche se a oggi non è stata comunicata una tempistica ufficiale.

Infine, non è di secondo piano il problema della grafica, che è stata all'origine della maggior parte dei commenti negativi all'esordio. Su Twitter non sono rari commenti, tuttora online, in cui si legge "penso di non aver mai visto niente di più brutto!", che la dicono lunga sullo stato dei lavori. Marchiori però ha messo le mani avanti e ha spiegato che Volunia è oggetto di un restyling grafico completo che migliorerà sia l'impatto visivo sia l'usabilità, altro argomento di contestazione. Vengono chiesti meno colori, un'interfaccia più discreta e un aspetto più minimalista al posto di quello barocco carico di elementi che alla fine distolgono l'attenzione da quello che si vuole fare.

Insomma, c'è ancora tanto da lavorare, e probabilmente chi è rimasto deluso si aspettava alla presentazione di trovarsi davanti un prodotto finito e definitivo. Invece Volunia è una spinta per socializzare fin dalla sua genesi, perché per avere un risultato perfetto servirà il contributo di tutti, oltre a molta pazienza. Cosa aspettate?