WebM, Google mette nel mirino il formato H.264

Google ha presentato WebM, un formato open e royalty free. L'azienda ha ricevuto l'appoggio di forti nomi dell'industria hardware e software, ma mancano all'appello Intel e Microsoft. Il creatore di H.264 critica il progetto bocciandolo su tutta la linea.

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a cura di Manolo De Agostini

Google ha presentato WebM, un nuovo formato multimediale gratuito (sotto licenza BSD) per il web . Nell'ottica dell'azienda dovrebbe diventare lo standard per i video online. I punti chiave di WebM sono la qualità, i requisiti hardware ridotti e il codice aperto. Il container di WebM è basato su Matroska, con all'interno codec video VP8 in licenza royalty free e il codec audio open source OGG Vorbis.

Secondo Google il formato è abbastanza efficiente da supportare la riproduzione su dispositivi a basso consumo come tablet, netbook e prodotti  tascabili. Il formato sarà integrato anche in YouTube, come opzione per la riproduzione dei video. Allo sviluppo di WebM partecipano aziende come Adobe (lo integrerà in Flash), AMD, ARM, Mozilla, Nvidia, Logitech, Broadcom, Skype, Opera, Qualcomm, Texas Instruments e tante altre. All'appello manca Intel ma soprattutto Microsoft (come suggerisce qualche utente, anche Apple). L'azienda ha dichiarato che Internet Explorer, nonostante il supporto ad HTML5, integrerà solo H.264. WebM sarà supportato scaricando il codec e procedendo con installazione separata. Questa potrebbe essere una prima barriera alla diffusione del formato.

L'annuncio di WebM non è stato accolto bene da Jason Garrett-Glaser, sviluppatore di H.264, che ha bocciato il nuovo formato. Secondo Garrett-Glaser il progetto manca di specifiche certe, il codice è un copia e incolla con alcuni rimaneggiamenti del VP8 (in alcuni punti è simile ad H.264) e probabilmente potrebbe infrangere qualche brevetto.