Wireless record a 100 Gbps, perfetto per l'ultimo miglio

Un gruppo di ricercatori del Karlsruhe Institute of Technology (KIT) ha realizzato la piattaforma wireless più veloce del mondo.

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a cura di Dario D'Elia

La rete wireless più veloce del mondo raggiunge i 100 gigabits per secondo (Gbps), ed è stata felicemente sperimenta nei laboratori del Karlsruhe Institute of Technology (KIT). Pochi giorni fa, un gruppo di ricercatori della prestigiosa istituzione accademica sono riusciti a spingere la connettività senza fili a 12.5 gigabyte per secondo sfruttando tecnologie fotoniche ed elettroniche.

Per comprendere la portata di questo record è sufficiente considerare che tali prestazioni sono 100 volte superiori al servizio Google Fiber (che è basato su rete fisica) e consentirebbero di scaricare un intero Blu-Ray in pochi secondi.

L'apparecchiatura

Per ottenere un data rate tanto alto i ricercatori del KIT hanno usato un grosso fascio di raggi da 240 Ghz, avvicinandosi in frequenza allo spettro del terahertz. Il segnale è stato creato con due raggi laser (impegnati a trasportare i dati) mixati insieme usando un dispositivo fotonico realizzato da NTT Electronics. La frequenza di 237.5 GHz del segnale è quindi la differenza tra i due segnali ottici. Per quanto riguarda l'antenna invece è stata adottata una versione piuttosto standard; il ricevitore invece montava transistor di ultima generazione capaci di gestire le alte frequenze.

Secondo gli esperti una rete di tale livello potrebbe rivoluzionare il settore. Non solo per le prestazioni raggiunte ma anche perché il segnale è generato dal laser. Insomma, sarebbe una soluzione complementare con la tecnologia in fibra. Sicuramente perfetta per gestire ad esempio l'ultimo miglio, anche se in verità gli attuali test di laboratorio per ora hanno raggiunto i 100 Gbps a una distanza di 20 metri. Il precedente record del Karlsruhe Institute of Technology l'anno scorso riuscì a toccare i 40 Gbps sui mille metri.

Chip NTT

Infine bisogna sottolineare che il potenziale di sviluppo è comunque enorme perché i 100 Gbps sono stati ottenuti con un singolo "data stream", quando il Wi-Fi convenzionale si affida a dozzine di canali diversi compressi in un canale con tecniche di multiplexing e hardware MIMO (antenne multiple). È evidente che l'incremento dei canali potrebbe consentire teoricamente di raggiungere terabit al secondo.

Il progetto Millilink, di cui fa parte la ricerca del Karlsruhe Institute of Technology, è frutto di un impegno del governo tedesco per lo sviluppo broadband rurale e nelle aree in digital divide. La nota che dovrebbe far pensare anche il nostro paese è che il budget messo a disposizione non è neanche così esagerato: si parla di circa 2 milioni di euro. Una bazzecola per le casse di uno Stato europeo.