Yahoo!: azionisti infuriati, Yang corre ai ripari

Jerry Yang, boss di Yahoo!, cerca di calmare il clima bollente che attornia l'azienda.

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a cura di Manolo De Agostini

Il rifiuto di Yahoo! davanti alla mastodontica offerta di acquisizione di Microsoft ha fatto letteralmente infuriare moltissimi azionisti. Un cospicuo gruppo, che detiene 13 mila azioni, ha infatti citato Yahoo! per non essere entrata in negoziazioni approfondite con il colosso di Redmond.

"L'esecutivo di Yahoo! si è trincerato in un ufficio e ha protetto i propri interessi alle spese dell'azienda e degli azionisti, mentre il prezzo delle azioni di Yahoo! si indebolisce sempre più", dichiarano gli azionisti.

"Il consiglio di amministrazione valuta continuamente tutte le opzioni strategiche. Il nostro consiglio crede che la proposta di Microsoft sottostimi sostanzialmente Yahoo!", ha dichiarato la portavoce Diana Wong.

Che il clima in quel di SunnyVale sia poco amichevole è fuor di dubbio, tanto che il fondatore  e boss dell'azienda Jerry Yang ha inviato una lettera aperta agli azionisti.

Yang ha voluto spiegare le ragioni del rifiuto, asserendo nuovamente che i soldi messi sul tavolo non sono sufficienti. A detta di Yang l'azienda ha un grande valore, che non si misura solamente con le azioni: la popolarità del portale, i profitti pubblicitari e l'uso dei suoi servizi sono valori aggiunti che non si possono dimenticare.

In questo modo Jerry Yang non ha solo spiegato le ragioni del gran rifiuto, ma ha anche messo in guardia gli analisti da una possibile scalata ostile di Microsoft. L'azienda di Redmond potrebbe infatti rivolgersi direttamente agli azionisti e non più al consiglio di amministrazione, acquistando Yahoo! con un'operazione non proprio pulita ma assolutamente legale. Yang insomma chiede loro di tener duro, in modo che Microsoft o chi per lei, demorda o alzi la posta.