Yahoo prepara il bunker, AOL vuole comprare

A Wall Street si parla del tentativo di AOL di acquisire Yahoo. Si muovono Goldman Sachs e i Fondi private-equity. L'operazione potrebbe superare i 10 miliardi di dollari. Dopo Microsoft nessuno ha più tentato il colpaccio.

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a cura di Dario D'Elia

Yahoo sta lavorando con Goldman Sachs per difendersi dal rischio acquisizione: secondo voci di corridoio AOL potrebbe sferrare un attacco senza precedenti. Ufficialmente non è ancora successo nulla, ma a Wall Street si vocifera di strani movimenti sotterranei.

Carol Bartz, l'amministratore delegato di Yahoo

America Online, uno dei provider storicamente più importanti del mercato statunitense, starebbe trattando con alcuni Fondi private-equity (compreso Silver Lake) per delineare un'offerta superiore ai 10 miliardi di dollari. Come ricorda Francesco Di Martile su ICT Business "c'è chi, però, ritiene che queste fiammate siano fatte apposta per risollevare il titolo e riportare l'attenzione su Yahoo! Infatti nonostante Carol Bartz, l'amministratore delegato risanatrice d'aziende, stia risistemando i costi del motore di ricerca, i risultati di business languono".

In ogni caso siamo a uno stadio preliminare: gli schieramenti si stanno posizionando. Nei prossimi giorni, se mai dovesse concretizzarsi l'operazione, sarà certamente un fioccare di comunicati ufficiali, comunicazioni all'ente di controllo del NASDAQ e flame online.

"Ma potrebbe finire in una bolla di sapone come accadde un paio di anni fa quando un annoiato Steve Ballmer, AD di Microsoft, gettò la spugna dopo gli inutili tentativi di acquisizione con l'intento di formare un più efficace strumento contro lo strapotere crescente di Google", conclude DI Martile. "Ballmer allora fallì e sorte simile potrebbe capitare a Tim Armstrong, AD di AOL".