Il gioco dei single

Dopo aver riscosso un buon successo in terra d'origina, Yakuza permette all’editore di introdurre in Occidente un nuovo e carismatico eroe, Kazuma Kiryu, impegnato tra la ricerca di Yumi e la caccia della Yakuza.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Il gioco dei single

Intascati i soldi dei combattimenti, oltre ai punti esperienza, il nostro yakuza dal cuore tenero ha l’occasione di intrattenersi in una serie di attività accessorie. Portafoglio alla mano, i differenti negozi del quartiere si tramutano in una vera e propria fonte di risorse, dalle semplici scodelle di riso ai più utili coltelli, dal ghiaccio agli accessori più alla moda. Il pubblico più adulto, inoltre, ha sempre a sua disposizione una serie di luoghi caratterizzati dal vizio, come i casinò, i locali o gli strip-club con le spogliarelliste (modellate in maniera pessima). Accantonata l’idea di potersi divertire con quest’ultime, il luogo più simpatico dove intrattenere delle chiacchierate con delle ragazze sono indubbiamente i locali. Come nella più classica delle simulazioni di appuntamento, Kiryu ha la possibilità di sedurre delle giovani fanciulle con una serie di frasi ad effetto, più o meno apprezzate in base della propria scelta.

Un successo, corrisponde ad una notte di passione, ma prima di poterla consumare, è quasi sempre obbligatorio affrontare una banda di yakuza o l’ex fidanzato di turno. La classificazione PEGI, che consiglia il titolo ad un pubblico maggiorenne, non è comunque una buona ragione per attendersi atti espliciti con la ragazza in questione. La pratica viene infatti liquidata da una schermata rosa, un gemito ed una buona manciata di punti esperienza.