YouTube, stanno arrivando i video doppiati con l'IA

YouTube uno strumento di doppiaggio AI per consentire ai creatori di creare versioni doppiate dei video.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Una delle poche cose che ancora separano YouTube da una vera e propria piattaforma televisiva sono i
contenuti doppiati, ed è una cosa che potrebbe cambiare molto presto. Google infatti sta per inglobare il team di Aloud, che si occupa appunto di doppiaggio tramite IA

Lo strumento di Alud prima di tutto fa una trascrizione del video, e lascia poi al creator il compito di apportare eventuali correzioni - con il vantaggio che i testi sono già sincronizzati con il video originale. Una volta che è pronto, il software crea la versione doppiata del video. 

Il nuovo strumento è già in fase di testing presso "centinaia" di creatore, spiega Amjad Hanif di YouTube. Aloud è attualmente disponibile in inglese, spagnolo e portoghese.

Il potenziale è evidente: da una parte potremmo vedere video facilmente anche senza padroneggiare la lingua originale, con la possibilità di accedere a un più vasto numero di risorse. Dall’altra, i creator potranno raggiungere un pubblico più vasto, perché potranno produrre video anche in altre lingue, a partire probabilmente da inglese e spagnolo (che rappresentano il pubblico più numeroso). Non è difficile immaginare un creator italiano che usa questo strumento per aumentare la sua crescita, e magari diventare un fenomeno globale. 

Al momento è uno strumento un po’ grezzo, con voci che risultano artificiali e una sincronizzazione discutibile. Non siamo certo al livello del doppiaggio professionale, ma il video diventa comprensibile ed è quanto basta. Comunque siamo all’inizio, e i miglioramenti arriveranno in fretta. 

Una bella occasione per tutti, ma per l’Italia vale la pena soffermarsi un attimo in più. Con il doppiaggio potremo vedere più facilmente i video in inglese, e questo sarà sicuramente una bella notizia per chi l’inglese non lo padroneggia abbastanza da vedere un video. 

Tutto bene per i meno giovani, ma abbiamo un problema molto serio in quelle persone, purtroppo molto numerose, che hanno bisogno di un supporto simile. Ci si può dilungare all’infinito sul fatto che l’inglese sia troppo dominante rispetto alle altre lingue, ma sta di fatto che è la lingua franca del pianeta (almeno finora) e bisogna parlarlo in modo fluente. 

In Italia siamo indietro su questo aspetto, e l’arrivo del doppiaggio AI su Youtube potrebbe non essere una buona notizia, perché toglie una possibile motivazione a chi deve imparare. E senza motivazioni non si impara.