Addio Ford Focus, tornerai in versione elettrica?

Ford ha confermato l'addio al modello Focus, che non sarà più prodotto a partire dal 2025. Cosa ne sarà dell'impianto di produzione tedesco?

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a cura di Marco Pedrani

Managing Editor

Ford ha confermato la decisione, già riportata circa un anno fa, di interrompere la produzione del modello Focus. Inutile dire che la scelta ha avuto pesanti ripercussioni, specialmente per gli operai dello stabilimento di Saarlouis, in Germania, che vedrà il licenziamento di circa 3500 lavoratori. 

Ford smetterà di produrre Focus dal 2025, come da programma, per fare spazio a vetture elettriche, seguendo la strategia che l’azienda ha illustrato tempo fa. Ford sarebbe infatti anche al lavoro per sviluppare una piattaforma che permetta di produrre EV più economiche, così da soddisfare tutte le fasce di mercato. 

Il licenziamento della quasi totalità del personale dello stabilimento tedesco, che impiega in totale 4500 persone, sarebbe legato al fatto che Ford starebbe concentrando la produzione di auto elettriche in Spagna, anziché convertire l’impianto di Saarlouis. Il colosso americano sta lavorando con il sindacato tedesco IG Metal per trovare un accordo che, tra le altre cose, preveda la riqualificazione di 1000 lavoratori dopo che la produzione di Focus sarà effettivamente interrotta, nel 2025. 

Secondo alcuni report, Ford avrebbe cercato di dare un futuro allo stabilimento di Saarlouis discutendo con alcuni investitori esteri tra cui BYD, che ha però deciso di aprire il suo primo impianto di produzione europeo in Ungheria. La scelta della casa americana va in controtendenza con quella di Volkswagen, storico marchio tedesco che, pur effettuando dei licenziamenti, ha annunciato che convertirà l’impianto di Zwickau per produrre esclusivamente EV.

Joerg Koehlinger, direttore distrettuale di IG Metall Mitte, ha sottolineato gli sforzi del sindacato per salvaguardare gli interessi dei lavoratori, affermando: "Non abbiamo potuto ottenere la migliore soluzione, quindi abbiamo deciso di accontentarci della seconda migliore opzione: rendere i tagli di posti di lavoro il più costosi possibile per Ford."