Anteprima, Ford Explorer: il grande gigante...ibrido!

Ford presenta il nuovo Explorer per il mercato europeo. Solo ibrido plug-in con 457 Cv e 825 Nm di coppia massima.

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a cura di Tommaso Marcoli

Una credenza comune (non del tutto infondata) sostiene che le automobili americane siano inadatte alle strade europee. Nonostante ciò, il fascino dei motori made in USA resta forte e un pubblico di estimatori può soddisfare le proprie ambizioni. Ford mantiene in questo senso il primato, grazie a due modelli iconici come il pick-up F150 e la leggenda Mustang, a cui oggi si aggiunge un terzo modello: Explorer. Negli Stati Uniti d'America è il Suv più venduto di sempre con oltre 8 milioni di unità consegnate. In Italia arriva in un'unica versione ibrida plug-in e in un solo allestimento: ST-Line, full optional.

Il prezzo di listino è di 81 mila euro, in promozione si può acquistare Explorer per 67.700 euro.

Enorme, potente, comoda

Come per ogni vera auto americana, a impressionare (un consumatore europeo) sono le dimensioni: 5,05 metri di lunghezza e 2.400 kg di peso. A gravare sulle già mastodontiche proporzioni, la batteria da 13,6 kWh che alimenta un motore elettrico da 100 Cv. Explorer può essere considerato un Suv ad alte prestazioni: sotto il cofano un motore 3.0 litri V6 da 347 Cv che insieme al sistema elettrico genera una potenza di sistema di 457 Cv e 825 Nm di coppia massima.

Valori che impressionano e che sono gestiti con estrema semplicità dal cambio automatico a 10 rapporti. Il test drive si è svolto tra tipiche strade pugliesi: poco frequentate e decisamente non pensate per permettere un passaggio agevole ai Suv. Un banco di prova molto sfidante per Explorer.

Una situazione sfavorevole che ha permesso di apprezzare le ottime doti dinamiche della vettura. Benché enorme, a sorprendere è stata la maneggevolezza: lo sterzo è rigido ma ben modulabile e consente manovre precise, su tratti a scorrimento veloce l'insonorizzazione è ottima, merito dei doppi vetri e dei 10 rapporti che consentono al V6 di viaggiare a 1.600 giri/minuto a 120 km/h.

Come suggerisce il nome, Explorer è dedicata all'esplorazione, ai lunghi viaggi. I circa 180 km percorsi sono stati affrontati in un comfort da riferimento: le poltrone posteriori accolgono con grande ergonomia passeggero e conducente, viziandoli anche con funzioni di massaggio. Lo spazio posteriore sembra sufficiente ad accomodare tre adulti, così come la terza fila di sedili pare sufficientemente comoda, per una valutazione più attenta sarà necessario avere l'auto a disposizione per qualche giorno.

Le situazioni di guida hanno consentito di provare 4 dei 7 programmi di guida disponibili: Normal, Sport, Trail ed Eco. In condizioni ottimali, Explorer tende a utilizzare tutta l'energia nella batteria, viaggiando per circa 45 km a zero emissioni. La soluzione migliore (a vantaggio dei consumi) è quella di sfruttare il V6 nei tratti a scorrimento veloce per poi sfruttare il motore elettrico in città o nelle ZTL, situazioni sfavorevoli per qualsiasi motore a combustione. I consumi, stando attenti, sono risultati positivi: a fine test la percorrenza media è stata di 17,2 km/l.

In Sport si apprezza la grande grinta: Explorer è brillante e dinamica ma attenzione a chiederle troppo. Qualche accelerazione toglie più di una soddisfazione ma in curva è meglio anticipare la frenata senza cercare di impostare traiettorie che metterebbero a dura prova la comunque ottima tenuta dell'auto. La sportività è un terreno che non le compete e che non vuole intraprendere, ma 457 Cv sono più sufficienti per divertirsi, effettuare sorpassi in totale serenità e trainare fino a 2.500 kg di carico.

Dinamica e versatile

La versatilità è un altro dei punti di forza per Explorer: in configurazione cinque posti la capacità di carico è di 1.137 litri; abbattendoli si raggiungono i 2.274 litri. Lo spazio interno è stato organizzato per offrire il massimo comfort durante i lunghi viaggi e tra le caratteristiche "americane", i 12 portabicchieri.

Curata anche la dotazione tecnologica con un impianto audio da 1.000 Watt di serie che suona molto bene. Il sistema di infotelematica si affida al Ford Sync con schermo da 10,1 pollici a sviluppo verticale. Quest'ultimo non offre le stesse sensazioni esclusive del resto dell'abitacolo e la sua disposizione sulla plancia sarebbe potuta essere più adatta allo spazio a disposizione.

Il software funziona comunque abbastanza bene e non manca la compatibilità con Apple Car Play e Android Auto. Il cruscotto è anch'esso digitale con schermo da 12,3": le grafiche sono accattivanti e cambiano a seconda del programma di guida selezionato. Buona la qualità delle immagini, sempre ben leggibili le informazioni.

Ford Explorer è una vettura molto interessante: enorme ma maneggevole, versatile e con molto spazio a bordo. Piacevole da guidare offre un comfort da riferimento per il segmento. L'architettura ibrida permette di contenere i consumi (a patto di ricaricare spesso la batteria) che altrimenti sarebbero incompatibili con il mercato italiano.

La concorrenza è piuttosto agguerrita poiché quasi tutti i marchi europei offrono un'alternativa. La forza di Ford è il modello americano importato e il sistema ibrido che alle ovvie virtù stradali comporta delle agevolazioni fiscali importanti. Un dettaglio non di poco conto.