Bonus box auto 2024: tutto quello da sapere

Se desiderate acquistare o costrutire un nuovo box auto, questo bonus potrebbe fare al caso vostro.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Per il 2024, il Governo, prevede di offrire una serie di incentivi all'acquisto, dal più classico a tema mobilità fino a quelli legati agli immobili. In quest'ottica, il bonus box o posto auto continua anche con l'anno nuovo. Per chi non lo sconoscesse si tratta di un’agevolazione che porta potenzialmente ad un notevole risparmio sull’acquisto o sulla costruzione di un box auto, grazie alla detrazione IRPEF del 50%.

Come funziona

Il bonus box permette di ottenere una detrazione fiscale del 50% sulle spese sostenute per l’acquisto o la costruzione; la misura, prorogata fino al 2024, può fare molto comodo a coloro che sono stufi di cercare costantemente un parcheggio in strada e preferiscono acquistare uno spazio privato sempre libero e sicuro, magari anche per installare una futura wallbox. Naturalmente non tutti possono accedere a questa agevolazione e infatti è necessario disporre di una serie di requisiti.

Come si accede al bonus

Il bonus box rientra nei bonus edilizi e pertanto è compatibile esclusivamente con le spese di realizzazione del box auto, a patto che sussista il requisito della pertinenzialità all’immobile. Per ottenere il bonus, inoltre, è necessario pagare le spese tramite bonifico bancario. L’agevolazione su autorimesse e garage, infatti, rientra nell’elenco dei lavori di ristrutturazione edilizia con riferimento all’articolo 16 bis del Decreto del Presidente della Repubblica n. 917/1986.

Le spese consentite sono le seguenti:

  • acquisto di box e posti auto pertinenziali (già realizzati);
  • realizzazione di parcheggi (autorimesse o posti auto, anche a proprietà comune), collegati a unità immobiliari abitative;
  • riparazioni e sostituzione di parti/elementi con caratteristiche diverse da quelle sui box esistenti (ad esempio, la serranda blindata).

Il requisito fondamentale è la pertinenza dell’immobile, ossia la prossimità o vicinanza tra garage e abitazione. Ricordiamo a questo proposito che la distanza massima consentita per la definizione di prossimità (per l’AdE nell’interpello numero 33 del 19 gennaio 2022) è di 1.3 chilometri (percorso stradale): superata questa distanza, la prossimità non è più consentita. Il bonus vale anche per box interrati, fuori terra, posti auto coperti o scoperti e garage.

Per ottenere questa agevolazione, bisogna:

  • sostenere le spese pagando mediante bonifico bancario;
  • conservare le ricevute di pagamento (fatture, bonifici, etc.);
  • inserire le spese nella dichiarazione dei redditi (Modello 730 o Redditi PF).

Si precisa che la detrazione spetta in dieci rate annuali di pari importo e per lavori condominiali, serve la delibera assembleare di approvazione.

Documenti richiesti

Per ottenere il bonus box auto occorre presentare i seguenti documenti:

  • atto di acquisto o preliminare di vendita registrato, da cui risulti la pertinenzialità;
  • dichiarazione del costruttore con i costi di realizzazione;
  • bonifico bancario o postale attestati i pagamenti effettuati.

Si ricorda che l’unico metodo di pagamento (tracciato) consentito è quello del bonifico bancario. Infatti, non sono ammessi i pagamenti con:

  • bancomat;
  • assegni;
  • carte di credito;
  • carte ricaricabili;
  • soldi in contanti.

A chi spetta il bonus

La platea che può beneficiare di questo bonus, come accennato, non è infinita e/o indefinita ma ci sono chiari paletti da rispettare. Ne possono usufruire:

  • cittadini privati che vogliono costruire o acquistare un garage o box auto pertinenziale all’abitazione;
  • condomini che effettuano lavori di costruzione o acquisto di posti auto o box auto, purché sussista il requisito della prossimità;
  • nuovi proprietari di immobili che acquistano box auto già esistenti e utilizzati dal precedente proprietario.

Quali sono i limiti

La spesa massima detraibile è di 96.000 euro e non sono compatibili le spese di manutenzione ordinaria (tinteggiatura pareti, sostituzione della serranda con i medesimi requisiti etc) e l’acquisto di box auto non pertinenziali.

Casi particolari bonus box auto

Come specificato, il bonus viene riconosciuto solo per le pertinenze alle unità immobiliari adibite ad abitazioni principali, esistono però dei casi limite che possono presentarsi:

Esempio 1: vendita box auto oggetto della detrazione

Se il box pertinenziale per il quale si ha ottenuto la detrazione viene venduto, è possibile continuare a ricevere le rate annuali a patto che venga indicato nell’atto notarile. Se questa indicazione risulta assente nell’atto, chi ha acquistato il box può fruire lui stesso delle quote rimanenti relative all’agevolazione (a patto che nell’atto di acquisto sia indicato il vincolo pertinenziale).

Esempio 2: acquisto contemporaneo di casa e box

Quando si acquista contemporaneamente casa e garage/box auto, il bonus box auto 2023 spetta solo per le spese specificatamente sostenute per il box: è necessario quindi scorporare (e documentare attentamente) i costi di acquisto del box da quelli complessivi dell'abitazione.

Domande e risposte

  • Fino a quando dura il bonus box auto? Il bonus box auto è stato prorogato dal governo fino al 2024, quindi si applica alle spese sostenute entro il 31 dicembre 2024.
  • Chi può accedere al bonus box auto? Cittadini privati, condomini che effettuano lavori di costruzione o acquisto o manutenzione, e nuovi proprietari di immobili.
  • Qual è il limite di spesa per il bonus box auto? La spesa massima detraibile è di 96.000 euro.
  • Cosa si può inserire nel bonus box auto? Acquisto di box e posti auto pertinenziali, realizzazione di parcheggi e riparazione/sostituzione di parti o elementi.
  • Cosa si intende per pertinenza? La pertinenza deve avere due caratteristiche fondamentali: la durevolezza e la volontà del proprietario. Per durevolezza si intende che il rapporto di servizio con il bene principale non deve essere di natura occasionale, ma deve essere prolungato nel tempo.
  • Qual è la massima prossimità consentita? Per l’Agenzia delle Entrate la prossimità massima consentita è di 1.300 metri, 1.3 km, seguendo il percorso stradale.