La rapida transizione verso i veicoli elettrici nel settore dei trasporti pesanti cinese sta accelerando a ritmi impensabili fino a poco tempo fa. Secondo le previsioni di Zeng Yuqun, presidente del colosso delle batterie CATL, entro il 2028 i camion elettrici (servirà una bella wallbox) potrebbero rappresentare la metà delle vendite totali di mezzi pesanti in Cina, un balzo straordinario rispetto all'attuale 10% registrato nel 2024. Questa rivoluzione verde nel trasporto merci cinese non solo ridisegnerà l'industria automobilistica, ma avrà profonde ripercussioni sul mercato energetico globale, con un drastico calo nella domanda di combustibili fossili tradizionali.
Le dichiarazioni di Zeng, riportate dal portale di notizie Jiemian, affiliato al governo di Shanghai, sono arrivate durante un evento dedicato al lancio di un sistema di battery-swapping per veicoli pesanti. Questa tecnologia, che permette la sostituzione rapida delle batterie esauste con altre completamente cariche in pochi minuti, potrebbe rappresentare la soluzione definitiva a uno dei principali ostacoli all'adozione dei camion elettrici: i lunghi tempi di ricarica.
Il settore dei trasporti pesanti cinese ha già iniziato a diversificarsi dalle fonti energetiche tradizionali con l'aumento dei camion alimentati a gas naturale liquefatto (GNL). L'accelerazione verso l'elettrificazione rappresenta quindi un ulteriore passo in questa direzione, confermando come la Cina stia rapidamente ridisegnando il proprio mix energetico nel trasporto merci.
Per sostenere questa crescita esponenziale della domanda di batterie, CATL sta espandendo rapidamente la propria capacità produttiva. L'azienda ha annunciato sabato scorso l'attivazione di un imponente stabilimento nella provincia di Shandong, il primo centro produttivo del gruppo nel nord della Cina. La nuova fabbrica ha una capacità produttiva di 60 gigawattora ed è specializzata nella produzione di batterie per veicoli elettrici e sistemi di accumulo energetico.
Il progetto, tuttavia, è solo all'inizio. CATL ha infatti comunicato attraverso il proprio account WeChat che nei prossimi due anni verranno completate una seconda e una terza fase di espansione. L'obiettivo finale è creare un cluster industriale integrato per la produzione di batterie dal valore di diversi miliardi di yuan.
Questa mossa strategica si inserisce perfettamente nei piani di sviluppo della provincia di Shandong, che mira a costruire entro la fine dell'anno un'industria di batterie al litio dal valore di 100 miliardi di yuan (circa 14 miliardi di dollari). Secondo quanto riportato in un documento governativo locale pubblicato lo scorso anno, il progetto includerà l'intera catena produttiva: dai materiali per gli elettrodi agli elettroliti, dalle celle batteria fino all'assemblaggio finale.
La rapida espansione di CATL nella provincia di Shandong evidenzia come l'azienda stia strategicamente posizionando le proprie capacità produttive per rispondere alla crescente domanda di batterie. Questa richiesta non proviene solo dal settore automobilistico tradizionale, ma sempre più dal segmento dei veicoli commerciali pesanti, finora considerato difficilmente elettrificabile per via delle esigenze di autonomia e potenza.
La trasformazione in atto nel settore dei trasporti pesanti cinesi rappresenta quindi un cambiamento paradigmatico che potrebbe avere ripercussioni globali. Se la previsione di Zeng Yuqun dovesse avverarsi, con metà delle vendite di camion pesanti elettrificata entro il 2028, assisteremmo a uno degli spostamenti più rapidi nella domanda energetica mai visti in un settore industriale. Considerando che la Cina è il più grande mercato al mondo per i veicoli commerciali pesanti, l'impatto sui mercati globali dei combustibili fossili potrebbe essere significativo.