Cupra Born eBoost, un giro sulla hot hatch elettrica da 231 cv

Cupra Born eBoost è un'interessante hot hatch 100% elettrica da 231 cavalli: ha la trazione posteriore e l'ESC disinseribile.

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a cura di Francesco Daghini

Il brand Cupra è nato ufficialmente nel mese di febbraio del 2018 e in poco più di 4 anni è stato capace di affermarsi sul mercato con dati di vendita sorprendenti in tutta Europa: il primo modello del marchio è arrivato sul mercato nel 2020 e oggi Cupra può vantare un catalogo di 5 diversi modelli, tra cui la tanto apprezzata Cupra Formentor. Per darvi un'idea più chiara della crescita vertiginosa che il marchio Cupra sta vivendo, dal 2018 ad oggi la casa spagnola è stata capace di vendere 250.000 auto, di cui ben 123.000 sono state vendute tra i mesi di gennaio e ottobre 2022, nonostante le difficoltà di produzione che affliggono tutto il mercato automobilistico. La forza di Cupra è quella di essere un'azienda che punta su design accattivanti e in grado di dividere l'opinione pubblica, senza però dimenticare l'anima sportiva, divertente e appagante che non può certo mancare nelle auto di un marchio il cui nome nasce dall'unione delle parole "Cup" e "Racing". Ma bando alle ciance, siamo stati invitati da Cupra a provare la nuova Cupra Born eBoost, versione potenziata a 231 cavalli della hot hatchback elettrica della casa spagnola: scopriamo insieme come è andata la nostra prova.

Cupra può vantare la base clienti più giovane del mercato automobilistico grazie a modelli come Cupra Leon, il cui acquirente ha un'età media di 34 anni, e Cupra Formentor che sale però a 43 anni: non è un caso che con Cupra Born eBoost si sia strizzato l'occhio verso una clientela giovane, in cerca di un'auto che sia divertente nella guida sportiva ma anche accessibile. Sono tante le caratteristiche della Born che la rendono un'auto giovane e fuori dagli attuali schemi della mobilità elettrica, ma partiamo da qualche veloce dato tecnico: Cupra Born eBoost è lunga 4,322 mm, è larga 1,809 mm e alta 1,537 mm ed è realizzata sulla base della piattaforma MEB del Gruppo Volkswagen, di cui il marchio fa parte.

Disponibile nella sola configurazione a trazione posteriore con motore elettrico da 231 cavalli e 310 Nm di coppia, Cupra Born eBoost è proposta in due diversi tagli di batteria: si parte dalla versione da 58 kWh e qualora non fosse sufficiente, si può optare per la batteria da 77 kWh che sul ciclo WLTP può garantire più di 500 km di autonomia, ovviamente dato variabile in base al percorso e allo stile di guida adottato.

Cupra Born eBoost non fa nulla per nascondere la sua anima sportiva, tutt'altro: il muso dalle linee aggressive, impreziosito da fari full LED dal design affilato, è il biglietto da visita di questa hot hatch elettrica proposta di serie con cerchi in lega da 19 pollici, anch'essi disegnati in modo particolare e sorprendente. Come già accennato, le scelte di design di Cupra sono audaci e pensate per dividere l'opinione e lo si nota in tanti particolari, anche piccoli, spari in giro per tutta l'auto.

La sportività prosegue anche nel comparto tecnico, grazie alle sospensioni multilink e a un assetto ribassato di 15mm all'anteriore e 10mm al posteriore, oltre che nell'impianto frenante maggiorato con dischi freno da 340mm all'anteriore e tamburi al posteriore, più per fare presenza che per reale necessità: come tutte le elettriche, anche Cupra Born eBoost può vantare un sistema di frenata rigenerativa automatica e nei casi in cui si dovrà effettivamente premere il pedale del freno saranno i due dischi anteriori a occuparsi di fermare l'auto il cui peso, nella versione da 77 kWh, è di 1950 kg. A ennesima dimostrazione della ricerca di sportività portata avanti da Cupra, a bordo della Born eBoost troviamo persino la possibilità di disinserire il controllo di trazione nella modalità di guida più potente: si tratta di un dettaglio molto importante per un'auto che sembra nata apposta per fare le curve di traverso.

Nonostante tutti gli sforzi di Cupra però, quando si vuole guidare in modo un po' allegro i consumi elettrici aumentano in modo evidente e quindi è necessario che anche il sistema di ricarica installato sull'auto sia potente e di alta qualità: si può caricare in corrente alternata fino a 11 kW, o in corrente continua fino a 135 kW, una potenza sufficiente ad aggiungere 100 km di autonomia in appena 10 minuti di carica - in circa 30 minuti si può riportare l'auto all'80%.

Saliti a bordo di Cupra Born eBoost si notano subito le scelte di design fatte dalla casa spagnola: la plancia e il resto dell'abitacolo seguono gli stilemi ricercati e particolari già visti all'esterno, in un mix di forme geometriche ben integrate tra loro. Pochissimi i tasti fisici presenti sulla plancia, quasi tutti i tasti fisici si trovano in realtà sul volante multifunzione mentre il resto è integrato nel display dell'infotainment, fatta eccezione per un paio di tasti dedicati alla regolazione dell'aria condizionata. Il volante, dalla forma sportiva e di dimensioni compatte, può vantare un tasto dedicato alla modalità di guida Cupra, per sbloccare completamente le prestazioni dell'auto - in alternativa c'è il famoso "kick down", cioè la possibilità di premere ancora più a fondo del normale l'acceleratore per sbloccare della potenza aggiuntiva.

A bordo non manca lo spazio, né per gli occupanti né per tutti i nostri oggetti: Cupra ha trasformato il tunnel centrale dell'auto in due ampi vani portaoggetti, con relativo bracciolo per il guidatore che nasconde sotto di sé uno slot per appoggiare lo smartphone e due porte USB di tipo C per l'utilizzo di Android Auto o Apple Car Play (purtroppo solo in modalità via cavo) o più semplicemente per ricaricare i propri dispositivi durante la guida.

Come si anticipava in apertura, Cupra Born eBoost strizza l'occhio a una clientela giovane in cerca di una guida emozionante, ma questo non è l'unico modo per attirare le nuove generazioni di automobilisti: Cupra ha infatti scelto di intraprendere la strada dell'ecosostenibilità, utilizzando rivestimenti riciclati da reti da pesca recuperate dagli oceani. Gli interni sono quindi rivestiti in un materiale sintetico riciclato chiamato Seaqual Yarn che, almeno visivamente, ricorda l'Alcantara - un tessuto spesso utilizzato su auto di lusso e sportive. Parzialmente già riciclata e soprattutto riciclabile, è questo l'approccio scelto da Cupra che non può che guardare al futuro in un'ottica più ecologica, specialmente con la sua prima auto 100% elettrica.

Cupra Born eBoost è proposta a partire da 42.100 € nella versione con batteria da 58 kWh, e la cifra di partenza sale a 46.350 € per la versione con batteria da 77 kWh. Per allestire al meglio la propria auto si può scegliere tra diverse opzioni estetiche che riguardano il colore della carrozzeria, la dimensione e il design dei cerchi in lega e i tessuti utilizzati per rivestimenti interni. Non mancano anche i pacchetti tecnologici e funzionali, che arricchiscono ulteriormente la dotazione dell'auto per renderla più adatta alle varie esigenze della clientela.

Cupra, dal canto suo, vuole rendere Born eBoost accessibile a tanti e per farlo ha deciso di offrire due formule di acquisto diverse, Cupra Way e Cupra Flex Way. Se la prima soluzione è la classica rateizzazione con anticipo e maxi rata finale, la seconda formula può risultare invece particolarmente interessante a chi volesse fare una prima esperienza nel mondo della mobilità elettrica ma senza prendersi un impegno economico eccessivo: grazie a Cupra Flex Way infatti è possibile portarsi a casa una Cupra Born eBoost senza versare alcun anticipo e pagando una rata di 599 € al mese che comprende anche la manutenzione completa dell'auto. Dopo i primi 12 mesi, una volta fatte le proprie valutazioni sull'auto, si può decidere di tenerla e proseguire nel pagamento delle rate o restituirla senza alcun tipo di penale.

Le foto scattate durante la giornata di prova saranno pubblicate a breve.