Logo Tom's Hardware
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Tom's Hardware Logo
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Forum
  • Sconti & Coupon
% Black Friday
%
Accedi a Xenforo
Immagine di Subaru Crosstrek 4WILD: più aventura e stile outdoor Subaru Crosstrek 4WILD: più aventura e stile outdoor...
Immagine di Duotts E29: l’e-MTB per conquistare ogni sentiero Duotts E29: l’e-MTB per conquistare ogni sentiero...

Emissioni: scongiurato l’addio all’endotermico, nuove misure per Euro 7

L'Unione Europea ha stabilito, in seguito alle recenti critiche mosse dalle case costruttrici e da alcuni Governi, di rimodulare le misure inizialmente pensate per i propulsori Euro 7.

Advertisement

Avatar di Luca Rocchi

a cura di Luca Rocchi

Managing Editor @Tom's Hardware Italia

Pubblicato il 17/04/2021 alle 14:56
Quando acquisti tramite i link sul nostro sito, potremmo guadagnare una commissione di affiliazione. Scopri di più

In seguito alla decisione presa (anche) dalla Francia di non approvare il passaggio allo standard Euro 7, classificato come troppo restrittivo e dispendioso da rispettare, l’Unione Europea ha deciso di fare un brusco dietro-front e valutare quindi soluzioni meno radicali. L’Agves (Advisory Group on Vehicle Emission Standards) ha rivisto le proposte formulate originariamente presentando limiti di NOx “tecnicamente raggiungibili”, aumentando la tolleranza di azoto da 10 a 30 milligrammi per chilometro.

I precedenti limiti, definiti praticamente irraggiungibili su più fronti, avrebbero richiesto un cambio di passo troppo impegnativo da sostenere per le case costruttrici tanto da portare ad una probabile ripercussione anche sulla forza lavoro. Il CEO di Audi, ad esempio, aveva lanciato un avvertimento su una possibile perdita di posti di lavoro a causa della mancata produzione di motori endotermici che non avrebbero saputo rispettare le più che stringenti normative Euro 7. Insomma, alcune linee di produzione potrebbero venir smantellate interamente per far maggiore spazio alla produzione di sistemi a bassissimo impatto.

L’attuale situazione economica legata alla pandemia di Coronavirus non aiuterebbe inoltre a mantenere un sano equilibrio, pertanto alcune ore fa è arrivata una netta bocciatura a riguardo. Gli standard europei ambientali resteranno un fattore di incentivo per l’industria del settore, senza però limitarne drasticamente la forza d’azione.

incentivi-2021-132027.jpg

Cosa propone il nuovo piano? La strategia aggiornata sembra dare maggiore spazio ai classici motori termici e di conseguenza anche alla forza lavoro europea. In aggiunta all’aumento di tolleranza, sarebbero state riviste le condizioni di trattamento tra diesel e benzina inserendo una sorta di parità. Inoltre sarà presente una nuova metodologia di calcolo che terrà presente più fasi di rilevazione durante la guida; saranno quindi evitate le misurazioni a vettura fredda o in altre situazioni anomale.

Una vittoria? Quasi. Il cambio di tolleranze è sicuramente un ottimo traguardo per il settore che tuttavia dovrà fare passi da gigante per restare a norma. La nuova proposta richiede ugualmente una riduzione delle emissioni dalle 5 alle 10 volte più severa rispetto all’attuale Euro 6. In ogni caso, l’attuale standard Euro 6 resterà in vigore per ancora qualche anno e solo nel 2025 (o 2027) entrerà in campo il nuovo sistema Euro 7.

Le notizie riguardanti le emissioni non si limitano al comparto endotermico puro ma coinvolgono, in parte, anche tutte le varianti ibride che sino ad ora hanno operato come “sistema ponte” nell’attesa di una completa elettrificazione delle flotte. Uno studio effettuato dall’AutoForecast Solutions (AFS), evidenzia come l’introduzione di un nuovo standard potrebbe bloccare anticipatamente la libertà d’azione di coloro che producono sistemi BEV e PHEV. Se da un lato le varianti ibride costituiscono una reale alternativa all’elettrico, dall’altro i consumi più simili al termico portano ad una situazione di instabilità.

Julia Poliscanova, direttore senior per i veicoli e la mobilità elettrica presso la ONG europea Transport & Environment, ha affermato che dal punto di vista dell'ambiente e del clima, la tecnologia ibrida plug-in sarebbe peggiore di quella che si propone di sostituire. Un cambiamento deciso rispetto alla posizione presa nel 2018, quando le versioni PHEV rappresentavano una tecnologia necessaria per la transizione.

kia-sorento-phev-2021-148228.jpg

Se i costruttori possono ritenersi soddisfatti per Euro 7 (benzina e diesel), rimangono in sospeso per la produzione di veicoli ibridi che potrebbe sparire nel breve periodo sprecando di fatto importantissime risorse riutilizzabili per la rete di ricarica e la produzione di auto elettriche.

Cosa ne pensate? Siete concordi al cambio di passo dell’Unione Europea, che limiterebbe anche il conseguente aumento repentino dei prezzi di listino sulle auto Euro 7, o preferireste un’Europa green il prima possibile?

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite . Vuoi accedere?

Invia

Per commentare come utente ospite, clicca quadrati

Cliccati: 0 /

Reset

Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.

Segui questa discussione

Advertisement

Ti potrebbe interessare anche

Duotts E29: l’e-MTB per conquistare ogni sentiero

Sponsorizzato

Duotts E29: l’e-MTB per conquistare ogni sentiero

Di Dario De Vita
Subaru Crosstrek 4WILD: più aventura e stile outdoor
1

Automotive

Subaru Crosstrek 4WILD: più aventura e stile outdoor

Di Tommaso Marcoli
Polestar integra Google Gemini nelle sue auto

Automotive

Polestar integra Google Gemini nelle sue auto

Di Tommaso Marcoli
La nuova Cayenne elettrica ha 1.156 CV
1

Automotive

La nuova Cayenne elettrica ha 1.156 CV

Di Tommaso Marcoli
2 novità rivoluzionarie da Ottocast: ScreenFlow e Mini Cube 3.0

Sponsorizzato

2 novità rivoluzionarie da Ottocast: ScreenFlow e Mini Cube 3.0

Di Dario De Vita

Advertisement

Advertisement

Footer
Tom's Hardware Logo

 
Contatti
  • Contattaci
  • Feed RSS
Legale
  • Chi siamo
  • Privacy
  • Cookie
  • Affiliazione Commerciale
Altri link
  • Forum
Il Network 3Labs Network Logo
  • Tom's Hardware
  • SpazioGames
  • CulturaPop
  • Data4Biz
  • TechRadar
  • SosHomeGarden
  • Aibay

Tom's Hardware - Testata giornalistica associata all'USPI Unione Stampa Periodica Italiana, registrata presso il Tribunale di Milano, nr. 285 del 9/9/2013 - Direttore: Andrea Ferrario

3LABS S.R.L. • Via Pietro Paleocapa 1 - Milano (MI) 20121
CF/P.IVA: 04146420965 - REA: MI - 1729249 - Capitale Sociale: 10.000 euro

© 2025 3Labs Srl. Tutti i diritti riservati.