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Pro
- Sensore di coppia reattivo per un'assistenza naturale
- Buona autonomia per l'uso urbano quotidiano
- Design step-through accessibile e pratico
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Contro
- Assenza di sospensioni
- Peso considerevole
Il verdetto di Tom's Hardware
Informazioni sul prodotto
Engwe P275 SE
La Engwe P275 SE si presenta come una bicicletta elettrica urbana pensata per chi cerca un mezzo di trasporto quotidiano affidabile e funzionale. Posizionata nella fascia media del mercato, questa e-bike offre un buon equilibrio tra prestazioni, autonomia e prezzo, rivolgendosi principalmente ai pendolari urbani e a chi desidera spostarsi in città senza l'utilizzo dell'automobile.
Recensione in un minuto
La Engwe P275 SE è una bicicletta elettrica urbana con motore centrale da 250W che eroga una coppia di 42 N.m, abbinato a un sensore di coppia che reagisce in soli 50 millisecondi. Il telaio step-through in alluminio 6061 la rende accessibile, mentre la batteria da 36V 13Ah offre un'autonomia dichiarata fino a 100 km in modalità di assistenza minima. Il cambio Shimano a 7 velocità permette di affrontare diversi percorsi, mentre i freni a disco idraulici da 160mm garantiscono sicurezza in frenata.
Tra gli aspetti positivi spiccano la naturalezza dell'assistenza elettrica grazie al sensore di coppia, la buona autonomia per gli spostamenti quotidiani e la connettività con app dedicata. I limiti includono l'assenza di sospensioni che ne riduce il comfort su terreni sconnessi, il peso di 24,4 kg che la rende poco maneggevole quando non in uso, e l'altezza minima della sella che potrebbe risultare elevata per persone sotto i 170 cm.
La P275 SE si rivela una scelta equilibrata per chi cerca una bicicletta elettrica per spostamenti urbani quotidiani su percorsi prevalentemente asfaltati, offrendo un buon rapporto qualità-prezzo per questa tipologia d'uso.
Com'è fatta
La Engwe P275 SE si distingue per un design pulito e funzionale, con un telaio step-through in lega di alluminio 6061 che agevola la salita e la discesa dalla bicicletta. La struttura presenta saldature accurate e finiture di buon livello, con un peso complessivo di 24,4 kg che, pur non essendo tra i più contenuti della categoria, risulta gestibile per una e-bike. La certificazione IP54 garantisce una resistenza adeguata a polvere e schizzi d'acqua, rendendo la bicicletta utilizzabile anche in condizioni di pioggia leggera.
Il cuore tecnologico della P275 SE è rappresentato dal motore centrale brushless da 250W, conforme alle normative europee, che eroga una coppia massima di 42 Nm. Questa configurazione, a differenza dei motori montati sul mozzo, offre vantaggi in termini di distribuzione del peso e efficienza, soprattutto in salita. L'elemento distintivo è rappresentato dal sistema E-SATS (Engwe Sensor Assist Technology System), un sensore di coppia ad alta precisione che rileva la forza applicata sui pedali e modula l'assistenza in tempo reale, con una reattività di 50 millisecondi, quattro volte più rapida di un battito di ciglia.
Il sistema di propulsione è alimentato da una batteria agli ioni di litio da 36V 13Ah (468Wh), removibile tramite chiave e alloggiata nel tubo obliquo del telaio. La ricarica completa richiede circa 5-7 ore con il caricabatterie in dotazione. Secondo i dati dichiarati dal produttore, l'autonomia varia significativamente in base al livello di assistenza selezionato: fino a 100 km con il livello PAS 1 (minimo), 80 km con PAS 3 (medio) e 65 km con PAS 5 (massimo). Questi valori, come per tutte le e-bike, sono da considerarsi ottimali e possono ridursi notevolmente in base a fattori come peso del ciclista, pendenze affrontate e condizioni del percorso.
La trasmissione è affidata a un cambio Shimano a 7 velocità con deragliatore Tourney, una soluzione affidabile e diffusa che permette di affrontare percorsi con moderate variazioni altimetriche. La catena è protetta da un carter che ne previene il contatto con indumenti e riduce la necessità di manutenzione. I freni a disco idraulici Tektro con rotori da 160mm all'anteriore e al posteriore offrono una potenza frenante adeguata e modulabile, con il vantaggio di richiedere minor forza di azionamento rispetto ai sistemi meccanici.
Gli pneumatici da 27,5 pollici con sezione di 1,95" rappresentano un compromesso tra scorrevolezza e comfort, con un battistrada semi-slick adatto principalmente all'uso su asfalto ma in grado di affrontare anche brevi tratti sterrati. La mancanza di sospensioni, sia anteriori che posteriori, è compensata solo parzialmente dal volume degli pneumatici, che possono essere utilizzati a pressioni relativamente basse (30-35 PSI) per assorbire parte delle vibrazioni.
La dotazione di serie include parafanghi in metallo, un portapacchi anteriore con capacità di carico fino a 10 kg, luci LED integrate con funzionamento automatico e un display LCD posizionato al centro del manubrio. Quest'ultimo mostra informazioni essenziali come velocità, livello di carica della batteria, distanza percorsa e livello di assistenza selezionato. La P275 SE supporta anche la connessione con un'app dedicata tramite Bluetooth, che permette di monitorare parametri di guida più dettagliati, pianificare percorsi e effettuare diagnostica di base.
Rispetto ai modelli della stessa gamma, come la P275 Pro (qui la nostra recensione), questa versione SE (Special Edition) si distingue per un approccio più essenziale, privilegiando affidabilità e semplicità d'uso rispetto a caratteristiche più avanzate come la trasmissione a cinghia o il cambio automatico, presenti nella versione Pro. Questo si traduce in un prezzo più accessibile e in una manutenzione potenzialmente più semplice ed economica nel lungo periodo.
Esperienza d'uso
L'esperienza di guida con la Engwe P275 SE inizia con la facilità di accesso garantita dal telaio step-through, che elimina la necessità di sollevare la gamba oltre il tubo orizzontale. La posizione di guida è confortevole e relativamente eretta, simile allo stile "olandese", grazie al manubrio a rondine largo 620mm che permette di mantenere le spalle rilassate e una buona visibilità del traffico circostante. La sella "Royal" offre un buon supporto per tragitti di media durata, sebbene per percorsi superiori ai 25-30 km alcuni utenti potrebbero avvertire punti di pressione che suggeriscono l'opportunità di una breve pausa.
L'accensione del sistema avviene tramite un pulsante dedicato sul display LCD, seguito dalla selezione del livello di assistenza desiderato. È qui che emerge una delle caratteristiche più apprezzabili della P275 SE: la naturalezza dell'assistenza elettrica. Grazie al sensore di coppia, il motore eroga potenza in modo proporzionale alla forza applicata sui pedali, creando una sensazione di amplificazione dello sforzo piuttosto che di spinta autonoma. Questa caratteristica, non sempre presente nelle e-bike di fascia media, offre un'esperienza più simile alla bicicletta tradizionale, con il vantaggio dell'assistenza elettrica.
Su percorsi urbani, la P275 SE si muove con disinvoltura, raggiungendo agevolmente la velocità massima assistita di 25 km/h imposta dalla normativa europea. L'accelerazione è progressiva e controllabile, senza gli scatti improvvisi talvolta riscontrabili nelle biciclette elettriche dotate di semplici sensori di cadenza. I cambi di marcia con il sistema Shimano a 7 velocità risultano fluidi e precisi, permettendo di adattarsi facilmente alle variazioni del percorso.
Nelle salite moderate, fino all'8-10% di pendenza, il motore da 250W con coppia di 42 Nm offre un supporto adeguato, consentendo di affrontare dislivelli senza eccessivo sforzo, specialmente utilizzando i rapporti più corti. Su pendenze più impegnative, oltre il 12%, i limiti della coppia disponibile diventano più evidenti, richiedendo un maggiore contributo da parte del ciclista. In questi scenari, la P275 SE mostra la sua natura di e-bike urbana piuttosto che di mezzo per il cicloturismo in zone montuose.
L'autonomia effettiva, come prevedibile, varia significativamente in base alle condizioni d'uso. Durante i test su percorsi misti urbani con moderate variazioni altimetriche, utilizzando prevalentemente il livello di assistenza 3 (medio), l'autonomia si è attestata intorno ai 70-75 km, un valore inferiore ai 100 km dichiarati ma comunque più che sufficiente per diversi giorni di pendolarismo urbano. Con l'assistenza massima (livello 5), l'autonomia scende a circa 55-60 km, mentre fattori come vento contrario, temperature rigide o carichi supplementari possono ridurre ulteriormente questi valori del 15-20%.
Il comfort di marcia è generalmente buono su superfici asfaltate in condizioni decorose, ma l'assenza di sospensioni rappresenta un limite evidente su pavé, binari del tram o asfalto dissestato. In queste situazioni, le vibrazioni si trasmettono direttamente al ciclista attraverso il telaio rigido, nonostante il parziale assorbimento offerto dagli pneumatici. Per chi prevede di utilizzare frequentemente la bicicletta su percorsi accidentati, potrebbe essere consigliabile valutare l'installazione di un reggisella ammortizzato aftermarket.
I freni a disco idraulici offrono una potenza frenante rassicurante anche in condizioni di bagnato, con una buona modulabilità che permette di dosare la frenata con precisione. La presenza del motore centrale non introduce particolari anomalie nella frenata, a differenza di quanto può accadere con i motori al mozzo posteriore.
L'illuminazione integrata, con faro anteriore e luce posteriore a LED, fornisce una visibilità adeguata per gli spostamenti serali in ambito urbano, sebbene per percorsi non illuminati potrebbe essere opportuno considerare un faro supplementare più potente. La funzione di accensione automatica in base alla luminosità ambientale è un dettaglio apprezzabile che aumenta la sicurezza.
L'interazione con l'app dedicata aggiunge funzionalità interessanti, come il monitoraggio dettagliato dei percorsi, il consumo energetico e persino la possibilità di bloccare virtualmente la bicicletta, sebbene quest'ultima funzione non sostituisca la necessità di un lucchetto fisico di qualità. La connessione Bluetooth è generalmente stabile, con occasionali disconnessioni in aree con elevata interferenza elettromagnetica.
Un aspetto da considerare nell'uso quotidiano è il peso di 24,4 kg che, pur non essendo eccessivo per una e-bike completa, può risultare impegnativo da gestire in situazioni come il trasporto su scale o l'inserimento in ascensori o mezzi pubblici. La batteria removibile (che pesa circa 3 kg) permette di alleggerire parzialmente la bicicletta durante il trasporto, oltre a offrire la praticità della ricarica separata.
Verdetto: chi dovrebbe acquistarla?
La Engwe P275 SE si posiziona come una solida opzione nel segmento delle biciclette elettriche urbane di fascia media, offrendo un equilibrio convincente tra prestazioni, funzionalità e prezzo. Il suo principale punto di forza risiede nel sistema di assistenza basato sul sensore di coppia, che garantisce un'esperienza di pedalata naturale e intuitiva, superiore a quella offerta da molti concorrenti nella stessa fascia di prezzo che utilizzano semplici sensori di cadenza.
L'autonomia della batteria, che nelle condizioni reali si attesta intorno ai 70-75 km con assistenza media, risulta più che adeguata per l'utilizzo urbano quotidiano, permettendo diversi giorni di pendolarismo senza necessità di ricarica. La qualità costruttiva generale è buona, con componenti affidabili come il cambio Shimano a 7 velocità e i freni a disco idraulici che contribuiscono a un'esperienza d'uso positiva.
Tra i limiti più evidenti emerge l'assenza di sospensioni, che restringe l'ambito d'uso ideale alle strade asfaltate in buone condizioni, rendendo meno confortevoli i percorsi su superfici irregolari. Anche il peso di 24,4 kg, pur nella media per la categoria, può rappresentare un ostacolo per chi necessita frequentemente di trasportare la bicicletta su scale o mezzi pubblici. Per alcuni utenti, soprattutto quelli di statura inferiore ai 170 cm, l'altezza minima della sella potrebbe risultare problematica, richiedendo potenzialmente adattamenti o modifiche.
Considerando queste caratteristiche, la Engwe P275 SE rappresenta una scelta particolarmente indicata per pendolari urbani che cercano una bicicletta elettrica affidabile per tragitti quotidiani su percorsi prevalentemente asfaltati, apprezzando la naturalezza dell'assistenza elettrica e la semplicità d'uso. Risulta invece meno adatta a chi necessita di affrontare frequentemente terreni accidentati o pendenze impegnative, o a chi richiede la massima portabilità.