La Porsche Taycan Turbo GT entra in scena come la Porsche stradale più potente mai prodotta e porta sul terreno delle auto elettriche una dose di ambizione che, fino a pochi anni fa, sembrava appartenere solo alle supercar a motore termico. Il suo arrivo sul mercato italiano e la sua presenza nei listini comunicano più di qualsiasi cifra: è un manifesto tecnico, un veicolo che vuole spingere i confini di ciò che un’auto “da strada” può essere.
Prestazioni da pista, anima da strada
I propulsori erogano 789 CV di base, ma grazie a un sistema di overboost (nella modalità Launch Control) può raggiungere un picco di 1.108 CV per brevi intervalli, con coppia massima che tocca i 1.340 Nm. La spinta che ne deriva è fulminante: lo 0-100 km/h in 2,3 secondi nella configurazione standard, che scende a 2,2 secondi nella versione con il pacchetto Weissach. La velocità massima è pari a 290 km/h (305 km/h con Weissach).
A rendere credibile tutto questo prestarsi a usi quotidiani è una sofisticata architettura che combina trazione integrale, gestione termica evoluta e regolazioni di assetto capaci di modulare rigidità e risposta in tempo reale. Di serie, la Turbo GT monta il sistema Porsche Active Ride, una sospensione elettroidraulica che sostituisce l’uso delle tradizionali barre antirollio, permettendo un comportamento sorprendentemente piatto in curva. Anche con un peso superiore alle 2,3 tonnellate, l’auto resta controllabile e reattiva.
Il pacchetto Weissach spinge la filosofia al limite: elimina il sedile posteriore, utilizza materiali in carbonio per ridurre il peso (circa 70–75 kg in meno rispetto alla Turbo S), introduce spoiler più spinti e una configurazione aerodinamica estrema, con un’ala fissa e flap in carbonio. Il risultato: una Taycan che sembra avvicinarsi alle prestazioni di molte hypercar anche sotto il profilo dinamico.
Interni e dettaglio sportivo
L’abitacolo della Turbo GT è una dichiarazione di sportività con finiture raffinate. Il volante è rivestito in Race-Tex, con una marcatura centrale alle 12. I sedili avvolgenti in fibra di carbonio danno visibilità alla struttura leggera, e in opzione si possono avere versioni regolabili elettricamente con 18 vie. Il logo “Turbo GT” è ricamato sui poggiatesta, e nei dettagli (come nel volante e nei pannelli) prevalgono superfici tecniche, inserti sportivi e finiture che ricordano l’heritage Porsche. In Weissach, l’auto rinuncia al divano posteriore per massimizzare il rapporto peso/prestazione.
La dotazione include cerchi da 21″ alleggeriti, freni carboceramici, sistema di aerodinamica attiva (con flap posteriori regolabili) e fari LED Matrix di serie (con l’opzione per versioni HD). È un interno che mescola l’eleganza tipica di Porsche con i codici delle vetture da pista.
Autonomia, ricarica e uso quotidiano
L’autonomia dichiarata secondo il ciclo WLTP è vicina ai 555 km, un risultato notevole per una vettura tanto potente. Il vero punto di forza però emerge nei test di ricarica: in prova tra 10% e 90% di carica, la Turbo GT si comporta come uno standard setter, impiegando circa 24 minuti con una potenza media attorno ai 213 kW consentendo una ricarica rapidissima nelle fasi critiche.
L’efficienza nelle percorrenze normali e in modalità “strada” è gestita con algoritmi intelligenti: la modalità overboost interviene solo per brevi istanti, mentre il software regola la rigenerazione, la gestione delle temperature della batteria e la strategia di coppia per garantire una buona autonomia quando non si spinge al massimo. Mentre le performance massime richiedono condizioni ottimali, l’auto è sorprendentemente usabile anche in contesti quotidiani, pur con consapevolezza che i consumi energetici saranno elevati se guidata con aggressività.
Guida eccelsa
Tra i punti di forza emergono l’accelerazione prodigiosa, la lucidità nel cambio tra modalità e la capacità di mantenere stabilità estrema anche al limite. In pista, la Turbo GT dà prova di un comportamento raffinato, con la traiettoria che segue fedelmente gli intendimenti del pilota, senza drift incontrollati o sorprese.
Il compromesso, inevitabile, risiede nel fatto che per estrarre il massimo potenziale serve un ambiente controllato: fondo perfetto, temperatura regolata, gomme calde. Su strade comuni con buche o asperità, la configurazione Weissach (più estrema) può risultare rigida. La rumorosità e la sensibilità del fondo emergono con forza quando le condizioni non sono perfette.
C’è inoltre un altro limite: il prezzo e il costo energetico. Quando si spinge oltre la soglia prestazionale, l’efficienza cala e i consumi energetici salgono, rendendo meno conveniente la guida estrema. Ma chi sceglie la Turbo GT non cerca l’efficienza pura: cerca performance e emozione.
Prezzo e posizionamento in Italia
Per possedere questa formidabile Taycan, in Italia si parte da circa 251.133 euro. Con queste cifre, la Turbo GT si pone come un oggetto di nicchia, destinato a chi cerca il massimo dell’elettrico ad alte prestazioni e non ha ostacoli economici nel suo percorso.