Hyundai rompe l'accordo con Rimac

Hyundai e Rimac non collaboreranno più dopo l'accordo con Porsche: interrotto l'accordo stipulato nel 2019 da 84 milioni di dollari.

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a cura di Francesco Daghini

Nel 2019 Hyundai Group ha formalizzato un investimento di 84 milioni di dollari nei confronti di Rimac, azienda croata specializzata in hypercar elettriche che negli ultimi mesi ha visto una crescita importante, anche grazie al supporto di Porsche e alla recente acquisizione di Bugatti.

Dall’accordo con Hyundai dovevano nascere 2 auto elettriche, una sportiva proposta sotto il brand “N” e un’auto con tecnologia fuel cell. In seguito ai recenti accordi presi da Rimac, sembra che Hyundai abbia deciso di fare dietrofront nell’accordo stretto con la compagnia croata, ed è possibile che decida anche di vendere la sua quota dell’azienda – pari al 12% - acquistata in parte con l’investimento definito 3 anni fa.

Nonostante l’accordo sia saltato, il progetto portato avanti da Rimac per la sportiva elettrica dovrebbe comunque vedere la luce: Hyundai stessa concluderà i lavori e punta a un lancio sul mercato nel 2023noi di Tom’s abbiamo apprezzato molto i modelli Hyundai N provati negli ultimi mesi, e non possiamo che essere molto incuriositi da una versione sportiva a zero emissioni.

Oltre a questo progetto, Hyundai sta già lavorando a una versione sportiva, sempre proposta con il marchio N, della elettrica Ioniq 5 che abbiamo provato qualche mese fa: in questo caso il progetto sarà portato avanti insieme a Kia, e Hyundai potrà prendere ispirazione dalla Kia EV6 GT già sviluppata dall’azienda coreana.

Storia diversa invece per quanto riguarda il progetto per auto con tecnologia 'fuel cell', cioè con una batteria alimentata a combustibile: sarà completamente cancellato, anche perché questo tipo di progetto non ha ancora dimostrato di essere funzionale e compatibile con il tipo di mercato automobilistico attuale.

Per il momento non ci sono dichiarazioni ufficiali da parte di Hyundai in merito alla rottura dell’accordo stretto con Rimac, ma senza dubbio nei prossimi giorni sarà rilasciata una dichiarazione ufficiale.