La micromobilità in sharing di Tier Mobility non piace solo ai giovani | Intervista

TIER Mobility è disponibile sul suolo italiano ormai da diversi mesi con diverse soluzioni elettriche in sharing; abbiamo scambiato quattro chiacchiere a questo proposito con Saverio Galardi, General Manager di TIER Italia.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Il settore della mobilità sta subendo, anche con un ritmo piuttosto sostenuto, una sorta di rivoluzione che nasce dalle quattro ruote fino ad arrivare alle due ruote con i veicoli di micromobilità personale. Le città sono sempre più trafficate e inquinate e, nell'ottica di migliorare questi due aspetti, TIER Mobility (uno dei più giovani operatori di sharing disponibili in Italia) mette a disposizione una gamma di veicoli elettrici. Dai monopattini elettrici fino ai motorini, passando naturalmente per le e-bike, tutti alimentati da una innovativa e propria rete energetica.

In Italia il servizio è al momento disponibile a Palermo, Bari, Trento, Roma, Milano, Reggio Emilia, Modena, Monza, Torino e Parma; in futuro si prevede l'arrivo anche in altre città. A questo proposito, per saperne di più sul servizio e sui piani di espansione futuri, abbiamo scambiato quattro battute con Saverio Galardi, General Manager di TIER Italia.

Il concetto di "città in 15 minuti" è una necessità delle realtà urbane; quanto manca per Milano e che limiti ci sono?

Milano parte sicuramente avvantaggiata rispetto ad altre grandi città italiane: dispone di un buon trasporto pubblico locale ed è tra le prime città in Europa per numero di servizi in sharing offerti. La mission di Milano è di diventare la città più bike-friendly d'Europa con il progetto di costruire 750 chilometri di piste ciclabili protette entro il 2035. La prima parte dell'importante rete, che sarà organizzata attorno a cinque cinture ciclabili concentriche che si dipartono dal centro della città, dovrebbe essere pronta quest'estate. L'intero progetto, costato 285 milioni di dollari, è il più ambizioso della regione in termini di infrastrutture ciclabili, superando persino i 680 chilometri di piste ciclabili previsti da Parigi.

Negli ultimi anni, i monopattini elettrici in sharing e altre modalità di micromobilità hanno conquistato un posto nel trasporto urbano cittadino e sono diventati una parte sempre più importante del transito locale, con TIER Mobility in prima linea nella rivoluzione del trasporto sostenibile. Fornendo alle persone un'ampia gamma di veicoli elettrici, consentiamo alle città di creare ambienti più sostenibili e di muoversi verso un futuro a emissioni zero. Riteniamo che la micromobilità abbia il potere di trasformare le città, in quanto le città di tutto il mondo cercano modi per rendere le loro reti di trasporto più sicure e più rispettose dell'ambiente.

Quanti e quali miglioramenti infrastrutturali sono necessari per una maggiore MaaS?

Nel nostro percorso per sostenere lo sviluppo del trasporto urbano, innovando attraverso le nuove tecnologie che fanno progredire le città in modo sostenibile, abbiamo già integrato con successo i nostri servizi nelle soluzioni Maas in oltre 100 città - con molte altre collaborazioni in programma.

In Italia, il MaaS è un nuovo progetto che riunirà in un’unica super app molte app già esistenti. A livello statale è già partito il progetto MaaS4Italy del MITD, che inizierà a mostrare i suoi effetti a partire dalla seconda metà del 2023, dove attraverso un bando pubblico sono state selezionate inizialmente le città di Napoli, Milano e Roma. Starà alla capacità di queste città sviluppare questa nuova concezione del trasporto integrato che vedrà la nascita di un’unica grande banca dati pubblica alla quale i singoli Maas operator potranno collegarsi per poter operare.

La nostra visione è quella di creare un domani più connesso e di cambiare il settore della mobilità non solo offrendo una mobilità elettrica sicura e sostenibile, ma anche aiutando a collegare la micromobilità sostenibile con il trasporto pubblico e integrandosi nelle soluzioni MaaS esistenti e future. Piattaforme che integrano servizi end-to-end di pianificazione del viaggio, prenotazione, biglietteria elettronica e pagamento per tutte le modalità di trasporto urbano sostenibile - pubbliche o private - rendendole più facili da raggiungere, più convenienti e più comode rispetto al possesso di un'auto privata.

TIER offre più modelli di micromobilità; cosa va per la maggiore?

L’obiettivo di TIER a lungo termine è quello di coinvolgere tutte le tipologie di utenti che hanno la necessità di muoversi in città in tempi rapidi e in modo sostenibile. Per farlo abbiamo deciso di puntare su una mobilità multimodale. In Italia, infatti, TIER è presente sia con i monopattini che con le bici elettriche per garantire agli utenti una più ampia scelta del mezzo da utilizzare in base alla propria preferenza e alla vicinanza. La bici elettrica, infatti, grazie alla pedalata assistita fino a 25 km/h consente di fare tratte più lunghe mentre il monopattino elettrico dotato di frecce di direzione garantisce la copertura di distanze urbane più corte. Entrambi i mezzi aiutano a decongestionare i centri dal traffico e a ridurre le emissioni dovute agli spostamenti.

Sicuramente il monopattino è la modalità più popolare e che attrae più utilizzatori. La bicicletta, quindi, ha un mercato più ridotto, ma comunque complementare a quello del monopattino. I due mezzi, dunque, si integrano facilmente andando a soddisfare le necessità di mobilità di fette diverse della popolazione. Allo stesso tempo però, in contesti competitivi, il servizio di Ebikes per poter essere finanziariamente sostenibile deve essere svolto da operatori che abbiano nella stessa città anche un servizio di monopattini.

I monopattini sono utilizzati da un pubblico variegato; qual è l'età media? ci sono modalità di guida per neofiti?

Sicuramente TIER ha l’ambizione di poter soddisfare a 360° le esigenze di tutti i cittadini, a tal fine teniamo costantemente monitorati i nuovi trend nell’ambito dei veicoli elettrici per la mobilità urbana. Da una nostra analisi emerge che la prevalenza degli attuali utenti è un pubblico maschile, tra i 25 e i 54 anni con un picco di utilizzo nella fascia 25-34: utenti che utilizzano i mezzi principalmente per spostamenti di lavoro e tempo libero. Per educare i cittadini ad un uso corretto dei veicoli elettrici in sharing, inoltre, organizziamo regolarmente i “safety events”, eventi legati alla sicurezza dei mezzi, alle buone pratiche di guida e al parcheggio responsabile.

I sinistri purtroppo sono sempre più comuni, che tipo di assicurazione è presente?

Vorremmo sfatare il mito che il monopattino è un mezzo pericoloso, e lo facciamo portando dei dati: in Italia nel 2022 TIER ha registrato approssimativamente 1.500.000 utilizzi, su questo volume si sono registrati solo una quarantina di richieste di indennizzo assicurativo da parte di utenti o terzi per incidenti durante l’utilizzo.

L’assicurazione è obbligatoria da legge e ciascun mezzo in sharing è coperto. Assicuriamo l’utente e la sua responsabilità civile verso terzi con una delle maggiori compagnie di assicurazione stradale coprendo i danni e le lesioni personali causati a terzi, gli incidenti personali e i sinistri in caso di veicoli parcheggiati.