Monopattini elettrici | I migliori del 2023
Se le trasformazioni degli ultimi anni relative alla mobilità urbana vi stanno invogliando ad acquistare un monopattino elettrico, ma non avete la benché minima idea di quale modello sia più adatto a voi, allora siete nel posto giusto! In questa guida, infatti, approfondiremo ogni elemento che può influenzare il vostro acquisto e vi consiglieremo una serie di modelli adatti alle vostre esigenze, tenendo in considerazione il peso, le dimensioni delle ruote, l’autonomia, la qualità dei freni e la presenza o meno di ammortizzatori.
Facciamo sempre in modo che le nostre guide all’acquisto siano aggiornate secondo gli ultimi sviluppi del settore e le ultime tendenze di mercato, ed ecco perché nell’ultimo aggiornamento abbiamo rivisto completamente la lista prodotti, sostituendo tutti i monopattini consigliati precedentemente con modelli di ultima generazione e conformi ai più recenti obblighi imposti dal governo.
Nati come mezzi ecologici e divertenti, oltre che semplici da utilizzare, un po’ come le biciclette elettriche, i monopattini elettrici hanno conquistato il mercato negli ultimi anni. Oggi molte persone utilizzano questi dispositivi per spostarsi in città, preferendoli ai mezzi pubblici, poiché offrono sensazioni divertenti alla guida, unite a un basso impatto ambientale. A spingere le vendite è stato merito anche dell’introduzione del bonus mobilità da parte del governo che, in alcuni casi, può essere sfruttato anche nel 2023.
Se un tempo i monopattini elettrici potevano essere progettati in modo semplice, senza accortezze lato sicurezza, oggi anche questi dispositivi devono sottostare a precisi obblighi. Ad esempio, la velocità massima raggiungibile non deve superare i 20Km/h, devono avere due freni indipendenti e una serie di indicatori luminosi. Grazie a queste regole, oggi si ha la certezza di acquistare monopattini elettrici sicuri, a patto che siano prodotti dopo settembre 2022, visto che tali obblighi sono entrati in vigore da quella data. I modelli entrati in commercio precedentemente dovranno adeguarsi entro la fine del 2023.
A differenza di un auto o di un motorino, con un monopattino elettrico farete un investimento minimo e beneficerete di una manutenzione molto ridotta, a patto di acquistare uno dei modelli più importanti del mercato, come quelli che vi illustreremo nella seconda parte della guida.
Prima di scoprire i nostri consigli sull’acquisto, vi anticipiamo che troverete al fianco di ogni prodotto un estratto delle caratteristiche principali, accompagnate da motivazioni che vi aiuteranno a comprendere le ragioni per cui abbiamo selezionato quel particolare prodotto. Troverete inoltre uno o più link che vi porteranno a vari store online, dove acquistare uno specifico monopattino o reperire altre informazioni tecniche.
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Come scegliere i monopattini elettrici
I monopattini elettrici sono strumenti relativamente semplici il cui unico scopo è quello di portarci da un punto A ad un punto B della nostra città in totale comfort e sicurezza. Proprio per garantire a noi stessi che questi due importanti aspetti vengano rispettati al momento dell’acquisto di un monopattino elettrico, dobbiamo esaminare le componenti fondamentali di tali prodotti e scegliere, anche in base alle nostre esigenze ed aspettative, quali caratteristiche privilegiare e con quali invece siamo disposti a scendere a compromessi per non sforare troppo dal nostro budget prefissato. Di seguito le specifiche di rilievo.
- Batteria
- Freni
- Ruote
- Accessori e Companion app
Batteria
Al momento dell’acquisto del nostro nuovo monopattino elettrico la prima cosa che andremo a guardare sarà sicuramente l’autonomia in termini di chilometri percorribili. Da un punto di vista “sicurezza”, i monopattini che vi abbiamo consigliato nel nostro articolo sono tutti costruiti, progettati e testati da marchi affidabili: acquistando uno di loro, non correrete il rischio di spiacevoli surriscaldamenti. Potrebbe sembrare un’eventualità remota, ma con prodotti di dubbia provenienza e serietà non è raro si siano verificati incendi.
Messa in chiaro la questione sicurezza, possiamo quindi parlare delle batterie in sé. L’autonomia dichiarata dal costruttore, esattamente come accade per le automobili, è influenzata da tanti fattori tra cui il peso, la velocità adottata, la quantità di salite affrontate e la loro pendenza, il livello di carica e, per i modelli che lo supportano come vedremo nel prossimo paragrafo, la forza della frenata rigenerativa che andremo ad impostare secondo le nostre preferenze. In generale, i valori previsti dalla casa madre non si discostano di molto dalla realtà e lasciandosi un paio di chilometri di autonomia come limite margine, non dovremmo aver alcun problema a recarci a destinazione e tornare a casa.
Alcuni modelli, a fronte di un peso maggiore, offrono batterie estremamente capienti che consentono percorrenze che superano agevolmente i 60Km, in questo caso però ne risente la maneggevolezza e il trasporto e se questi dovessero essere fattori per noi importanti, sarebbe meglio orientarsi verso altre soluzioni.
Quali? Il mercato è fortunatamente vario e offre prodotti per tutti i gusti, alcuni monopattini elettrici consentono l’inserimento di una batteria aggiuntiva che può essere agganciata al monopattino e rimossa quando invece i tratti da percorrere sono più brevi. Per chi ha bisogno di mantenere una certo grado di trasportabilità, ma non ha intenzione di privarsi del suo nuovo mezzo di trasporto green per raggiungere destinazioni più lontane del solito, è sicuramente questa la categoria di prodotti da ricercare.
Freni
L’unico limite tra noi e il cocente e duro asfalto, il muro del palazzo, il palo o il gatto che spunta all’improvviso, sono i freni. Anche in questo caso, è importante rivolgersi a marchi affidabili durante l’acquisto di un monopattino elettrico perché fidatevi, non vorreste mai avere la sensazione che qualcosa vada storto con la frenata quando a 30Km/h vi ritroverete un ostacolo improvviso e impossibile da aggirare.
Per quanto riguarda i monopattini elettrici, il tipo di freni disponibile ricade solitamente in tre categorie: meccanico, a disco ed elettrico. Il primo non è nient’altro che il classico freno con cui, tramite il piede posteriore, andiamo a rallentare la cosa del monopattino premendo verso il basso una sorta di “parafango” che avvolge superiormente la ruota. Questo tipo di freno è detto “Flex Fender”.
Il freno a disco non ha bisogno di presentazioni. Tra i 3 è sicuramente il tipo di freno più efficace e come per il Flex Fender, risulta facilmente modulabile. Considerano che la frenata avviene tramite una leva posta sul manubrio e che, se già possessori di biciclette, dovremmo aver una certa sensibilità nell’applicare la giusta forza per ridurre gli spazi di frenata al minimo senza inchiodare, il freno a disco potrebbe essere senza ombra di dubbio una giusta scelta.
Il freno elettrico è ovviamente il più tecnologico tra quelli citati, il più utile, ma anche il più difficile da gestire i primi tempi. Questo modalità di frenata si attua tramite un “pulsante” montato sul manubrio che, agendo come una piccola leva da attuare col pollice, rallenta la corsa del monopattino elettrico sfruttano direttamente l’enorme forza di frenata che solo i motori elettrici sono in grado di garantire. Abbiamo definito questo tipo di frenata come “utile” perché contribuisce alla ricarica della batteria.
Capitolo a parte lo merita la frenata rigenerativa che avviene al rilascio dell’acceleratore. Questa ricarica la batteria rallentando il monopattino senza alcun tipo di intervento da parte nostra su alcun pulsante. Se da un punto di vista energetico potrebbe sembrare una soluzione allettante, in realtà, prima di impostarla tramite applicazione sui monopattini che la supportano, va ponderata molto bene la decisione sul suo grado di incisività, soprattutto in base ai percorsi da noi intrapresi quotidianamente. Se infatti i nostri tragitti fossero tutti in pianura, una impostazione che al rilascio dell’acceleratore consenta la planata, sarebbe sicuramente molto più interessante di una frenata invasiva anche quando non richiesta. In aggiunta a ciò, per esperienza personale, posso assicurarvi che prima di decidere di impostarla sia su una forza media, sia su una forza elevata, è bene prendere confidenza con questa modalità di guida: rilasciare tutto l’acceleratore a 35Km/h e trovarsi praticamente a rallentare nello spazio di pochi metri a causa di un’elevata frenata rigenerativa, è tutto tranne che un’esperienza piacevole.
Molti monopattini di fascia medio-alta adottano un mix di questi tre tipi di frenata, sta a voi trovare quello che più vi aggrada e quello con cui più vi sentite a vostro agio.
Ruote
Nonostante si tratti di un componente di primaria importanza, la decisione sul tipo di ruota che vorremo per il nostro monopattino è del tutto personale. Potremo optare per due principali modelli: ruote con camera d’aria e ruote Flat Free, ovvero ruote “piene”.
Gli pneumatici con camera d’aria sono sicuramente più confortevoli rispetto ai Flat Free. Quest’ultimi però non richiedono alcun tipo di manutenzione e non sono per nulla soggetti a forature. Prima di orientarvi su quelli muniti di camera d’aria a causa delle innumerevoli buche presenti nella vostra città, valutate attentamente anche il sistema di ammortizzamento dei monopattini elettrici dotati di ruote piene: se abbastanza performante da compensare la mancanza di una camera d’aria, cercate di preferire questo tipo di prodotti in quanto una foratura a svariati chilometri da casa che vi rovinerebbe la giornata, potrebbe essere sempre dietro l’angolo.
Accessori e Companion app
Altri elementi che potrebbero interessarvi durante l’acquisto di un monopattino elettrico sono la trasportabilità, la maneggevolezza e tutte le svariate chicche che un prodotto del genere può offrire.
Se ad esempio voleste un monopattino facile da trasportare, oltre a guardare il peso, dovreste informarvi sui meccanismi di aggancio/sgancio rapido del manubrio con la pedana. Alcuni monopattini sono più facili da ripiegare rispetto ad altri, ma questo non vuol dire dover rinunciare a una grande stabilità e sensazione di robustezza una volta aperti.
Molti produttori offrono accessori ufficiali che ben si adattano alle dimensioni del manubrio. Ad esempio, immaginando di voler utilizzare il cellulare come navigatore, sarebbe utile informarsi su chi offre gli accessori più comodi, ma soprattuto su chi presenta sullo store delle app del nostro smartphone, l’applicazione che meglio si interfaccia col monopattino e che offre le funzioni di cui abbiamo esattamente bisogno. Non dimenticate che lo spazio sul manubrio è limitato, agganciare il cellulare e perdere di vista le informazioni principali sulla velocità e la batteria, non è esattamente una buona idea, meglio quindi utilizzare accessori ufficiali ed applicazioni che ci mostrino tutto ciò di cui abbiamo bisogno.
Infine, per chi volesse utilizzare il monopattino nelle ore più buie, sarebbe utile dare un’occhiata ai dispositivi di sicurezza venduti come optional o presenti di fabbrica come i catarifrangenti e il faro installato sul manubrio per illuminare la strada di fronte. Anche i led, a parte il donare appariscenza per chi ne fosse interessato, soprattutto la sera possono trasformarsi in dispositivi salvavita aiutando gli altri ad individuarci più facilmente nel buio.