Le batterie del futuro usano una tecnologia degli anni '70

BYD dà vita a una nuova collaborazione per la produzione di batterie agli ioni di sodio, una buona soluzione per EV a basso costo.

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a cura di Francesco Daghini

Le case automobilistiche di tutto il mondo sono alla ricerca di una soluzione tecnica che permetta di produrre un maggior numero di auto elettriche a prezzi più contenuti, e a volte questo significa tornare indietro a cercare tra le soluzioni scartate in passato: in questo caso si parla delle batterie agli ioni di sodio, una tecnologia sviluppata inizialmente negli anni '70 e poi accantonata poiché le batterie agli ioni di litio erano più interessanti sia dal punto di capacità tecniche, e di conseguenza dal punto di vista commerciale.

Oggi però la situazione è cambiata radicalmente, le auto elettriche si stanno diffondendo così come una gran quantità di veicoli elettrici più specifici, come i piccoli quadricicli elettrici tipo la Citroen Ami, e c'è necessità di trovare un tipo di batteria che costi poco e che possa alimentare questi veicoli che non necessitano di autonomie esagerate poiché riservati all'uso in città.

La cinese BYD ha avviato una collaborazione con la Huaihai Holding Group al fine di diventare i più grandi fornitori al mondo di batterie agli ioni di sodio per veicoli elettrici di piccole dimensioni: da una parte Huaihai si occuperà degli aspetti di vendita e marketing, dall'altra BYD metterà in campo le sue conoscenze tecniche in fatto di prodotti e servizi.

Le batterie agli ioni di sodio hanno una densità energetica più bassa rispetto a quelle agli ioni di litio, ma i costi di produzione sono molto più bassi: si parla di circa 70$ (dati del 2019) per kWh contro i 139$ (costo medio nel 2020) delle batterie al litio, sostanzialmente la metà, ma questo divario potrebbe aumentare ancora con l'aumentare della scala di produzione delle batterie al sodio. Inoltre il sodio è presente in maniera abbondante sulla terra, a differenza del litio, un altro aspetto che rende queste batterie molto più sostenibili.

In Cina, in particolare, c'è una sempre crescente domanda di piccoli veicoli elettrici a basso costo e le batterie agli ioni di sodio potrebbero aprire ulteriormente il mercato, ma anche in Europa si parla sempre più spesso di mobilità da città e c'è bisogno di soluzioni più economiche; presto potremmo vedere veicoli elettrici molto più economici grazie a queste batterie un po' meno performanti ma molto resistenti nel tempo.