Mazda3, la prova su strada della 1.5 Skyactiv-D Exceed

Con un look seducente, interni di alta qualità, tecnologie all'avanguardia, Mazda3 si conferma protagonista di primo piano nel segmento più agguerrito del mercato.

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a cura di Alessandro Delfino

Oggi l'acquirente medio di un'autovettura indirizza sempre più frequentemente la propria attenzione verso al segmento dei SUV e dei Crossover; ma non bisogna dimenticarsi che le berline compatte continuano a giocare un  ruolo da protagoniste popolando le nostre strade e offrendo validissime alternative.

I progettisti giapponesi esibiscono, generazione dopo generazione, grande perseveranza nello sviluppo e nel miglioramento delle proprie automobili; Mazda qualche mese fa ha quindi deciso di rinfrescare l'outfit della Mazda3 con soluzioni più al passo coi tempi e leggeri interventi estetici che cercano di ricollocare la nipponica nei piani alti del mercato grazie a grande comfort e ottima efficienza.

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Il termine comfort
 si riferisce al grande lavoro effettuato dagli ingegneri giapponesi per far sentire il guidatore un tutt'uno con la vettura, seguendo i principi filosofici dell'ormai iconico slogan "Jinba Ittai" (cavallo e cavaliere), così da rendere la vettura come cucita addosso e piacevole e rilassante qualsiasi spostamento.

Efficienza si riferisce invece al rapporto qualità / prezzo / costi di gestione, accostato al propulsore 1.5 Skyactiv-D turbodiesel, parco nei consumi ma al tempo stesso mai sottotono e perfettamente in linea con l'anima pacata e mite di questa vettura.

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Questo motore è in grado di erogare 105 CV e 270 Nm, disponibili tra i 1.600 e i 2.500 giri/min. I numeri sono quelli di un'auto che fa di tutto per contenere al massimo i consumi, senza compromettere troppo le prestazioni: riesce infatti a raggiungere i 185 km/h e scatta da 0 a 100 km/h in 11 secondi netti.

Il Kodo Design

I giapponesi hanno antiche e radicate tradizioni, che affondano le loro radici nella notte dei tempi, ma che ancora riempiono le giornate e le abitudini di Tokio e dintorni.

Kodo, per esempio, è una delle tre arti  classiche giapponesi di raffinatezza: Kado o Ikebana per la composizione floreale, Kodo per chi sa apprezzare l'incenso e Chado per il tè. Kodo comprende dunque tutti gli aspetti del processo dell'incenso, dagli strumenti alle attività quali i giochi di confronti fra incensi.

Il punto di partenza è il movimento che si realizza esattamente in quel preciso istante e l'obiettivo è quello di creare sempre qualcosa di nuovo e unico, senza però mai dimenticare la strada che si è percorsa fino a quel momento.

Da questo presupposto nasce il Kodo Design, ispirato al movimento energico e alle linee armoniche presenti in tutto ciò che ci circonda e al fascino della cultura del Paese del Sol Levante.

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Per Mazda, Kodo Design significa una carrozzeria muscolosa irrubostita da una solida struttura, e un'eleganza da cui traspare una grinta irresistibile: un'auto deve trasmettere fascino ed eleganza, e deve essere pronta a trascinare in un vortice di emozioni.

Mazda3 è una vettura che non passa inosservata nel traffico cittadino e  salta immediatamente all'occhio la ricercatezza con cui i designer della casa di Hiroshima hanno cercato di affilare le linee del frontale donandole un look marcatamente tridimensionale e rendendo gradevolmente affusolato e filante tutto il corpo vettura, nel caso in esame reso accattivante e di impatto anche grazie al bellissimo colore Soul Red e al nuovo design dei cerchi in lega da 18 pollici.

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Il design della Mazda3 non è solo bello, ma svolge anche un ruolo fondamentale in termini di efficienza aerodinamica della vettura: è infatti caratterizzato dall'aggiunta di un parzializzatore attivo di acesso aria che, quando possibile, chiude la parte inferiore della mascherina frontale, da carenature sottoscocca e da deflettori per le ruote, nonchè da spoiler per ridurre le turbolenze al retrotreno.
Mazda3 è una classica prima auto da famiglia da usare in tutte le occasioni, comoda e poco rumorosa, fatta per viaggiare, ma senza grandi velleità sportive; il suo pregio maggiore è infatti il comfort, assicurato dal clima bi-zona, dai sedili ergonomici in pelle traforata bianca riscaldabili e regolabili elettricamente, dall'eccellente lavoro svolto dalle sospensioni, capaci di smorzare e attenuare dolcemente qualsiasi asperità e dal curato isolamento acustico.
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Il comfort di viaggio è dunque il medesimo di quello di una berlina di classe superiore, garantito anche dall'aggiunta di materiale insonorizzante nella zona delle portiere e nel tunnel di trasmissione e di materiali di smorzamento delle vibrazioni, posti tra i longheroni posteriori

Il Kodo Design, diventato family feeling della Casa con la Mazda CX-5 lanciata nel 2012, incarna la vitalità della marca ed è, pertanto, un complemento perfetto alla tecnologia Skyactiv che è alla base di questi veicoli efficienti e dalla guida che sa essere abbastanza divertente.

C'era la necessità di riproporre anche nell'abitacolo la filosofia Kodo, e quindi di suggerire il dinamismo; ma anche di realizzare un ambiente equilibrato, elegante, accogliente ed ergonomicamente corretto; all'interno la sensazione è immediatamente che lo spazio sia abbondante e sfruttabile intelligentemente anche se dietro siedono comodamente solo due adulti o tre ragazzini.

L'adozione di un freno di stazionamento elettrico crea spazio per una consolle centrale più pratica, mentre il design del volante in pelle regala una bella sensazione tattile e ne accentua lo stile elegante.

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ll bagagliaio ha una forma regolare, è ben rifinito ed ha una capacità di carico pari a 395 litri, che diventano 1264 litri abbattendo i sedili posteriori.

G-Vectoring control

Mazda3 è dotata del G-Vectoring control, la prima delle tecnologie SKYACTIV-VEHICLE DYNAMICS di Mazda, già presente sulla Mazda6. Questo interessantissimo sistema permette di variare la coppia del motore per ottimizzare il carico su ciascuna ruota e fornire istantaneamente una gestione più precisa e un migliore comfort. Pur non agendo sulle sospensioni il GVC permette quindi di avere in ogni momento il miglior giusto carico di trazione su ciascuna delle ruote motrici.

Un grosso punto a favore di questa Mazda3 è sicuramente il telaio, che, combinato con un ottimo impianto di sospensioni, restituisce una tenuta di strada di grande livello regalando un feeling di forte sicurezza, forse solo un pochino filtrato dal volante con servosterzo elettrico e poco comunicativo.

Messa alla prova sia su percorsi autostradali che su tracciati di montagna, Mazda3 non tradisce, e ci ha trasmesso in ogni situazione una sensazione di pieno controllo, permettendo una guida molto fluida, "dinamica" quando serve, ma sempre priva di strappi e molto armonica.

Tecnologia SKYACTIV-D

Alle motorizzazioni turbodiesel SKYACTIV-D sono riservati tre diversi sistemi che migliorano la risposta del motore (HighPrecision De boost Control), riducono al minimo il ticchettio presente sui diesel (Natural Sound Smoother) e riducono più in generale la rumorosità di utilizzo (Natural Sound Frequency Control).

Con l'ottimizzazione del controllo della pressione di sovralimentazione e consentendo una regolazione più fine, l'High Precision De Boost Control migliora direttamente la reattività del motore alla pressione del pedale dell'acceleratore in condizioni di carico leggero.

Caratterizzato da uno smorzatore dinamico inserito all'interno dello spinotto che fissa il pistone alla biella, il Natural Sound Smoother contribuisce ad una notevole riduzione delle vibrazioni e del ticchettio del motore, al punto che, avviato il motore per la prima volta, abbiamo impiegato qualche istante prima di capire, guardando il contagiri, che non si trattava di una versione a benzina.

Gestendo ad hoc la fasatura del motore, il Natural Sound Frequency Control integra il Natural Sound Smoother sopprimendo le bande di frequenza critiche (1.3 kHz, 1.7 kHz e 2.5 kHz) in cui, generalmente, i componenti della motorizzazione diesel vibrano maggiormente.

Il Natural Sound Smoother migliora dunque notevolmente silenziosità e comfort soprattutto nell'uso cittadino.

I consumi medi si assestano intorno ai 18,5 km/l e sono decisamente contenuti; come fa il costruttore nipponico a matenerli bassi, e mantenere basse anche le emissioni (CO2: 114g/km)? Il merito è  della tecnologia SKYACTIV. Il bassissimo rapporto di compressione di questo motore, pari a 14,0:1, consente una combustione del carburante a temperatura e pressione più bassi, consentendo una maggiore efficienza energetica e la possibilità di realizzare una struttura del propulsore più leggera (dovendo resistere a pressioni minori all'interno del cilindro).

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La combustione, avvenendo a  a pressioni minori, diminuisce inoltre la creazione di gas nocivi come gli NOx. Ma se la soluzione per garantire basse emissioni e bassi consumi è semplicemente quella di abbassare il rapporto di compressione del motore, perché è stata in grado di farlo solo Mazda senza ricorrere a complessi e costosi sistemi di post-trattamento dei gas di scarico (catalizzatori con aggiunta di AdBlue)?

Gli ingegneri Mazda hanno risolto questo problema grazie all'adozione di un turbo-compressore a geometria variabile e alla particolare conformazione "a uovo" del cielo dei pistoni, che ottimizza la combustione in camera.

La filosofia SKYACTIV viene applicata anche al telaio, assetto e trasmissione, contribuendo a un feeling di guida decisamente elevato.

i-ACTIVESENSE

A bordo, ritroviamo tutti gli aiuti alla guida e di sicurezza già descritti nelle prove su strada precedenti a questa, oltre all'impeccabile Mazda MZD Connect accompagnato da un display in stile tablet, un ottimo impianto audio BOSE e dalla telecamera posteriore.

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L'infotainment Mazda Connect a colori da 7 pollici è apprezzabile per la semplicità di utilizzo e la velocità nel passare da una schermata all'altra, con la possibilità di essere utilizzato attraverso il semplice touch o con il rotore e le shortcut poste sul tunnel centrale: ma si sente comunque la mancanza del supporto di Apple Car Play e Android Auto, i copiloti preferiti dagli italiani, e ormai presenti su molti nuovi modelli di auto.

Mazda3 è dunque dotata di avanzate tecnologie di sicurezza a supporto del guidatore chiamate i-ACTIVESENSE, sviluppate nell'ambito della filosofia della sicurezza proattiva di Mazda per garantire ottime performance di sicurezza attiva. L'adozione di una nuova telecamera di rilevamento anteriore, ad esempio, amplia in modo significativo le capacità di i-ACTIVESENSE attraverso la disponibilità dei sistemi migliorati Advanced smart City Brake Support e Smart Brake Support, una nuova funzione di riconoscimento dei segnali stradali e gruppi ottici bi-xeno con firma luminosa a LED adattivi, in grado di adeguare il fascio di luce in base alle curve e alla direzione intrapresa durante la marcia.

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Il sistema dispone di un angolo di visuale più ampio, una maggiore profondità della versione precedente, mentre il limite superiore a cui opera è pari a 80 km/h; l'SBS ha anche una più ampia gamma di velocità per la frenata automatica e il suo limite superiore è stato aumentato a 160 km/h.

Il Mazda Radar Cruise Control, grazie al radar presente sul frontale della vettura, è in grado di rispettare la distanza impostata dal veicolo che precede e previene un eventuale tamponamento azionando automaticamente i freni in caso di distrazione del conducente.

Queste funzioni, abbinate al Line Assistant System (LAS), ai fari adattivi (ALH) e all'head up display aiutano il guidatore in ogni situazione.

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Conclusioni

Il prezzo di listino della Mazda3 Exceed in prova è pari a 25.500€ a cui occorre aggiungere 800€ per la vernice metallizzata Premium "Soul Red", 850€ per il Leather Pack White e altri 800€ per l'I-Activense Technology.

Con circa 28.000 € ci si porta dunque a casa una validissima alternativa  alle più tradizionali berline compatte tedesche, francesi, americane o italiane, ottima per tutti coloro che sono alla ricerca di una prima auto da famiglia, tecnologicamente all'avanguardia, spaziosa, dai costi di gestione non troppo elevati (il 1.5 Skyactiv-D è il propulsore che suggeriamo di scegliere nel nostro paese) e dalle linee seducenti e personali.

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Photo Credits: d3lfin0