Migliaia di auto elettriche resteranno senza app dal prossimo mese

Alcune Nissan elettriche non saranno più compatibili con l'app a causa di una modifica delle reti di collegamento.

Avatar di Luca Rocchi

a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Nelle ultime ore, Nissan ha diramato un aggiornamento riguardante la sua app NissanConnect EV e la compatibilità stessa con alcune delle sue elettriche più datate; secondo quanto emerso e riportato in rete, sembra che il produttore nipponico abbia deciso di negare alcune funzionalità alle sue elettriche più datate ancora in uso. 

I possessori di alcune elettriche Nissan Leaf si sono sentiti traditi dall'azienda, accusandola di "abbandonare i suoi pionieri" dopo l'annuncio che l'applicazione dedicata avrebbe cessato di funzionare per i veicoli più superati.

L'azienda si è giustificata affermando che la decisione coincide con il prossimo spegnimento della rete 2G nel Regno Unito, su cui si basa l'app per il controllo remoto di funzioni come il riscaldamento dell'abitacolo. Circa 3.000 Nissan Leaf ed e-NV200 prodotte prima del 2016 saranno colpite dal ritiro dell'app, in quanto dotate di centraline 2G necessarie per la comunicazione con l'applicazione.

Nissan ha comunicato alla BBC: "L'app NissanConnect EV attualmente associata ai veicoli Nissan Leaf ed e-NV200 prodotti fino al 2016 sarà disattivata dal 1° aprile 2024 in preparazione al declino della tecnologia 2G". Ha inoltre specificato che i proprietari potranno comunque utilizzare funzionalità essenziali, come la programmazione del climatizzatore e del timer di ricarica, direttamente dal sistema di navigazione dell'auto. I conducenti coinvolti hanno espresso il loro disappunto alla BBC, soprattutto perché le reti mobili 2G non scompariranno prima della fine del decennio. 

Nel frattempo in America, Nissan ha affermato che offrirà (al prezzo di 199 dollari) un modulo capace di commutare il 2G in una rete ancora utilizzata. A giudicare dalla pagina ufficiale di Nissan, anche in Italia alcune auto non sono più compatibili con l'applicazione, ma non abbiamo evidenza di un problema così esteso come quello in UK.